Apprezzamenti e soldi: condannato per tentata violenza sessuale anche senza contatto fisico

Apprezzamenti e soldi: condannato per tentata violenza sessuale anche senza contatto fisico

Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 23 maggio 2018, n. 23178

Ricostruito nei dettagli l’episodio è emerso che l’uomo «si è seduto accanto alla minore su una panchina; ha dapprima proferito apprezzamenti a sfondo sessuale; infine l’ha afferrata per il braccio e le ha proposto di avere una prestazione sessuale a pagamento». Inequivocabili le frasi pronunciate dall’uomo: «Sei bella, hai un bel fisico, hai delle belle gambe» e «Se vieni con me, ti do 100 euro».

Prima il GUP in Tribunale e poi i Giudici in Appello condannano l’imputato per «tentata violenza sessuale», con pena fissata in «un anno e quattro mesi di reclusione».

L’avvocato dell’uomo propone appello sostenendo la tesi secondo cui, «in assenza di prova di un contatto fisico a sfondo sessuale» e non avendo il suo cliente «attinto le zone erogene della ragazzina», era impossibile parlare di «pericolo per la sua libertà sessuale».

I Giudici della Suprema Corte respingono la tesi affermando invece che, secondo l’indirizzo della giurisprudenza di legittimità, anche di recente ribadita, è configurabile il tentativo del delitto di violenza sessuale quando, pur in mancanza del contatto fisico tra imputato e persona offesa, la condotta tenuta dal primo denoti il requisito soggettivo della intenzione di raggiungere l’appagamento dei propri istinti sessuali e quello oggettivo della idoneità a violare la libertà di autodeterminazione della vittima nella sfera sessuale (Sez. 3, n. 32926 dell’11/04/2013, N., Rv. 257273; Sez. 3, n. 45698 del 26/10/2011, T., Rv. 251612; Sez. 3, n. 35875 dell’08/05/2007, B., Rv. 237499).

Ciò che rileva, ai fini dell’integrazione del tentativo di reati a sfondo sessuale, sul piano soggettivo, è l’intenzione dell’agente di raggiungere l’appagamento dei propri istinti sessuali e, sul piano oggettivo, l’idoneità della condotta a violare la libertà di autodeterminazione della vittima nella sfera sessuale, anche, eventualmente, ma non necessariamente, attraverso contatti fisici, sia pure di tipo superficiale e/o fugace, non indirizzati verso zone cd. erogene (Sez. n. 4674 del 22/10/2014, S., Rv. 262472; Sez. 3, n. 21840 del 17/02/2011, L, Rv. 249993).

Se dunque non deve ritenersi necessario a fini della configurabilità del tentativo di violenza sessuale il contatto fisico nelle zone erogene, perché in tal caso ricorrerebbe il delitto di violenza sessuale consumata (Sez. 3, n. 17414 del 18/02/2016, F.,Rv. 266900), l’indagine dovrà essere necessariamente circoscritta alla verifica della inequivocità della condotta a ledere la libertà sessuale verifica rispetto alla quale potrà assumere l’eventuale contatto corporeo tra autore del fatto nel contesto della valutazione complessiva dell’azione che deve rivelare l’idoneità a ledere l’altrui libertà sessuale.

In conclusione, secondo i Giudici del Palazzaccio la sentenza impugnata ha fatto corretta applicazione dei principi sopra indicati con corretta applicazione del diritto nella valutazione dell’elemento oggettivo e soggettivo del reato secondo quanto accertato in fatto.


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
Listed in ROAD, con patrocinio UNESCO
Copyrights © 2015 - ISSN 2464-9775
Ufficio Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
***
Metti una stella e seguici anche su Google News
The following two tabs change content below.
Salvis Juribus è la prima piattaforma online di legal social journalism che ti permette di scrivere articoli e guadagnare. L’iscrizione è gratuita e la tua retribuzione è basata su criteri meritocratici: i compensi, infatti, sono collegati al numero di utenti che leggono i tuoi contenuti. Più il tuo articolo è letto, più le tue possibilità di guadagno aumentano. Salvis Juribus non è solo una semplice piattaforma online, ma è una Rivista scientifica (ISSN: 2464-9775) che vanta un ampio network di cultori della materia giuridica. La presenza dell’ISSN consente di attribuire ai contributi presenti nella Rivista criteri di scientificità (L. 1/2009). La Rivista è, inoltre, inserita all’interno del portale ROAD patrocinato dall’UNESCO come portale scientifico open access. I contributi possono essere, quindi, presentati per la valutazione nei concorsi pubblici o in ambiente accademico.

Articoli inerenti