Buone nuove sul fronte giustizia: 1420 assistenti giudiziari nei tribunali

Solo pochi giorni fa in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2018 nelle Corti giustizia di tutta Italia, e il 26 gennaio in Corte di Cassazione, la magistratura ha ancora una volta sollevato l’annosa questione della carenza, ormai cronica, del personale della giustizia che rende più difficile il lavoro e lo svolgimento quotidiano dei giudizi sia civili che, soprattutto, penali, nonostante tutti gli sforzi profusi con abnegazione ed impegno dal personale dipendente che assiste i magistrati in udienza.

Il 1 febbraio, il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando ha firmato un ulteriore decreto di scorrimento della graduatoria del concorso pubblico a 800 posti a tempo indeterminato del 18 novembre 2016 – area funzionale II, fascia economica F2, nei ruoli del personale non dirigenziale del Ministero della giustizia, per il quale hanno già preso servizio gli 800 vincitori e sono prossimi alla presa in servizio i 600.

Il decreto, in questione, pertanto, dispone l’assunzione di 1520 unità, di cui 1420 solo per il profilo di assistente giudiziario e 100 unità per il profilo di funzionario come da legge di bilancio per l’anno 2018.

Il decreto ora passerà fra le mani del Ministro della Funzione Pubblica per il concerto, ma, quindi, si ritiene che a breve vi saranno le convocazioni degli idonei, giovani e meno giovani, fino alla posizione 2820 per la scelta della della sede e la firma del contratto, i quali dopo fatica, impegno riversati nelle fasi precedenti del concorso finalmente assaporeranno il traguardo tanto desiderato.

Il 23 febbraio scorso il Ministero ha pubblicato le date delle convocazioni del primo blocco di 1000 idonei della graduatoria che ricordiamo tiene in attesa, -ancora,- 2095 idonei.

Le convocazioni si terranno nei giorni 12, 13 14, 15 16 marzo a via di Brava. n.99, come per i precedenti vincitori ed idonei che hanno già preso servizio e, come per i precedenti anche in tal sede vi sarà la scelta della sede e la sottoscrizione del contratto di lavoro.

Un importante passo avanti sul fronte giustizia voluto dal Ministro Orlando che ha reperito le risorse necessarie per dare ” quella che è stata definita da più voci ” una boccata d’ossigeno” del comparto Giustizia, che dall’inizio del suo mandato, ha visto assunzioni complessive anche da scorrimento di precedenti graduatoria e mobilità per 5.400 unità di personale per colmare le carenze di organico.

Restano ancora tuttavia gravi le carenze alla luce della recente rimodulazione delle piante organiche e della riqualificazione del personale interno oltre alla questione del turn over che investirà da qui ai prossimi anni la maggior parte degli uffici giudiziari italiani.