Concorso 1148 Allievi Agenti Polizia di Stato: pronto il ricorso collettivo
Salvis Juribus Law Firm sta predisponendo un ricorso collettivo per censurare il bando di concorso per l’assunzione di 1.148 Allievi Agenti della Polizia di Stato. Lo Studio Legale sta ricevendo molte segnalazioni da parte dei candidati che, in questi giorni, stanno sostenendo la prova d’esame scritta, i quali riferiscono di varie irregolarità; in particolare, i candidati ci segnalano che i questionari forniti durante la prova non risultano essere sigillati e non garantiscono la sicurezza e la segretezza del concorso.
Inoltre, lo Studio ritiene che la prova scritta sia comunque illegittima perché caratterizzata da altre gravi irregolarità. Infatti, l’art. 10, co. 4 del bando afferma che “La prova si intende superata se il candidato riporterà una votazione non inferiore a sei decimi”. Tuttavia, non tutti coloro che riporteranno il punteggio di 6/10 saranno effettivamente ammessi a sostenere la successiva prova fisica.
L’art. 12, co. 1 del bando, infatti, afferma che saranno convocati, per i civili, “un numero sufficiente di candidati, tale da garantire la copertura dei posti messi a concorso”; per i VFP1 in servizio o in riafferma annuale, “i primi 300 candidati idonei“; per i VFP1 in congedo ed i VFP4 in servizio o in congedo, “i primi 130 candidati idonei“.
In altre parole, non tutti i candidati che supereranno la prova scritta avranno accesso alle prove fisiche ma solo quelli che rientreranno nella soglia fissata dall’Amministrazione.
Salvis Juribus Law Firm ritiene che il meccanismo scelto per il superamento della prova scritta è irragionevole, poiché consentire l’accesso alle prove fisiche esclusivamente a coloro che rientreranno nella soglia fissata dall’Amministrazione ma che comunque hanno superato le prove scritte riportando il voto richiesto nel bando (sei decimi) determina uno sbarramento ingiusto ed anche una profonda incertezza sui requisiti richiesti per il superamento della prova.
Infatti, candidati comunque bravi e meritevoli saranno esclusi per aver conseguito un punteggio inferiore, magari per un decimo o centesimo di punto, rispetto ad altro partecipante. Tale meccanismo non valorizza il merito e fa dipendere l’ammissione alla seconda prova da una condizione che non necessariamente costituisce indice di una migliore preparazione rispetto ad altri candidati.
Per questo motivo lo Studio sta preparando un’azione legale volta a consentire l’ammissione alla successiva prova fisica per tutti i soggetti che hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a sei decimi e che, del tutto illegittimamente, saranno esclusi dal concorso.
Per ulteriori informazioni sulle nuove illegittimità della prova scritta segnalate dai candidati: “Concorso Polizia 2017: nuove gravi anomalie nella prova scritta”.
Ultimi aggiornamenti sul ricorso per 1.148 Allievi Agenti
Dopo le recenti decisioni del T.A.R. Lazio, sede di Roma, si sono aperti nuovi e concreti spiragli di vittoria nel contenzioso azionato dal nostro Studio relativamente al concorso per il reclutamento di 1.148 Allievi Agenti, considerato che le stesse violazioni dell’anonimato e della par condicio dei concorrenti già accertate e sanzionate dai Giudici nel concorso per il reclutamento di 559 Allievi Agenti sono state commesse anche nel successivo concorso, come da noi evidenziato nei ricorsi che abbiamo proposto.
Recentemente, inoltre, il Consiglio di Stato ha confermato anche la bontà della nostra tesi sull’illegittimità del meccanismo predisposto dall’Amministrazione per l’accesso alle prove fisiche che ha lasciato fuori tantissimi candidati nonostante avessero riportato il punteggio minimo di 6/10 richiesto dal bando. I Giudici hanno affermato che <<le censure poste a sostegno del gravame – attesa la particolarità della procedura concorsuale in esame – necessitano dell’approfondimento proprio della fase di merito al fine di addivenire ad un chiarimento definitivo della portata applicativa dell’articolo 12, comma 1, del bando di concorso e del clausola di cd. doppio sbarramento ivi contemplato>>.
Mai la vittoria è sembrata così a portata di mano. Per questo motivo, lo Studio ha ritenuto opportuno e doveroso riaprire i termini di adesione al ricorso per consentire a tutti coloro che non hanno fatto in tempo di avere la concreta possibilità di coronare il loro sogno di indossare finalmente la divisa.
Tempi e modalità di adesione
Aderire alla nostra azione collettiva è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso Allievi Agenti Polizia”. Per rimanere aggiornato sulle novità clicca Mi piace sulla nostra pagina Facebook.
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Adesioni fino al 31 marzo 2018
Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui
Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.