Concorso 1851 PS: escluso “a tavolino” perché infortunato, l’avv. Giacomo Romano vince il ricorso
La vicenda, purtroppo, è molto frequente. Capita, infatti, spesso che candidati regolarmente convocati per le prove selettive di un concorso vengano esclusi “a tavolino” poiché infortunati e non in grado di sostenere le prove fisiche entro l’ultimo giorno previsto dal calendario delle prove.
In questi casi, l’Amministrazione in maniera estremamente formalistica e rigida esclude i candidati poiché “colpevoli” di essersi infortunati e di non essere nelle condizioni fisiche di sostenere le difficili prove di efficienza fisica (nel caso della Polizia di Stato: corsa 1000 mt, salto in alto, trazioni alla sbarra).
Si tratta – come evidente – di un comportamento ingiusto e gravemente lesivo dei diritti dei candidati di partecipare alla selezione. È ovvio, infatti, che un candidato infortunato non potrebbe mai sostenere le prove con la stessa efficienza di un candidato in perfette condizioni psico-fisiche.
Ma non per questo merita di essere escluso. L’Amministrazione dovrebbe, infatti, differire lo svolgimento delle prove convocando il candidato per altra sessione, anche se programmata oltre l’ultimo giorno del calendario.
Nel nostro caso, il candidato, a seguito di infortunio, aveva ricevuto una prognosi di 20 gg. di riposo medico. Convocato per l’ultimo giorno del calendario (6 agosto 2019) è stato escluso perché, secondo l’Amministrazione, non era possibile differire l’effettuazione delle prove di efficienza fisica ad altra data successiva alla completa ripresa fisica dell’Aspirante Poliziotto.
L’avv. Giacomo Romano, convinto che non sia affatto giusto escludere dei candidati dalla selezione solo perché infortunati, ha proposto ricorso al T.A.R. Lazio ricevendo piena ragione dai Giudici.
In particolare, i Giudici della Sez. I-Quater del T.A.R. Lazio-Roma hanno ritenuto: <<…ad una sommaria cognizione, che l’Amministrazione resistente abbia applicato con eccessivo rigore le disposizioni disciplinanti le prove di efficienza fisica, non avendo consentito all’interessato un breve differimento delle stesse in considerazione dell’infortunio occorso…>>. Pertanto, i Giudici hanno ritenuto <<…di dover accogliere l’istanza cautelare, ammettendo il ricorrente, con riserva, alle prove di efficienza fisica, mediante l’espletamento di una sessione integrativa, nonché, per il caso di superamento delle suddette prove, alla prosecuzione della selezione…>>.
Il T.A.R. ha, dunque, accolto in pieno la tesi dell’avv. Giacomo Romano disponendo l’ammissione del candidato in sessione integrativa.
Come aderire alla nostra azione
Chiunque venga escluso dalle prove a causa di uno stato di impedimento temporaneo (infortunio, stato di gravidanza, etc) può, quindi, rivolgersi al nostro Studio per ricevere adeguata tutela ed essere riconvocato dopo la cessazione dell’impedimento.
È possibile aderire da tutta Italia. Per ricevere un parere gratuito inviare una e-mail a info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Infortunio/Gravidanza Concorso Polizia”.
Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.