Concorso 800 Assistenti Giudiziari: tutte le novità sul ricorso collettivo
In data 31 maggio 2017, la Capogruppo in Senato nella XIII Commissione permanente Ambiente e Territorio, insieme ad altri 10 senatori, ha depositato un’interrogazione parlamentare che arriverà sulla scrivania del Ministro della Giustizia Orlando.
In data 27 maggio 2017, invece, un giudice del lavoro di Firenze, Stefania Carlucci, ha intimato al Ministero di Giustizia di riammettere al concorso una cittadina albanese, Orkida, che lamentava l’illegittimità del bando perché permetteva la partecipazione al concorso solo ai cittadini italiani. Il Giudice ha, altresì, ordinato la sospensione del concorso, testualmente, «sino alla conclusione del giudizio di merito in modo da permettere ai cittadini comunitari e agli stranieri rientranti in una delle categorie previste dall´articolo 38 del decreto legislativo 165/2001 di essere rimessi in termini per la presentazione della domanda e partecipare con riserva al concorso».
Di poche ore fa la notizia (fonte Ansa) che il Ministero della Giustizia ha impugnato – com’era prevedibile – l’ordinanza cautelare e che il prossimo martedì 6 giugno si terrà la camera di consiglio innanzi il collegio fiorentino.
Cosa potrebbe accadere?
L’accoglimento dell’impugnazione non creerebbe alcun problema ai candidati mentre, nel caso di rigetto dell’impugnazione, vi potrebbe essere due scenari possibili: I) una determinazione in via di autotutela anministrativa del bando che consenta ai cittadini stranieri menzionati nell’ordinanza di potervi partecipare, sotto forma della loro ammissione, sia pure con riserva, in attesa del giudizio definitivo del merito; II) una riapertura dei termini che consenta anche a coloro che non hanno presentato domanda di partecipazione, in quanto privi dei requisiti prescritti dal bando, di poterlo fare in nome dei principi richiamati dal giudice di Firenze.
La seconda ipotesi, determinerà, come evidente, un allargamento della già enorme platea degli aspiranti con conseguente dilatazione sotto il profilo dei tempi procedimentali.
In entrambi i casi, consigliamo a tutti coloro che hanno raggiunto il punteggio di 37,5/50 di aderire al ricorso collettivo che Salvis Juribus Law Firm sta predisponendo (si ricorda che il termine di adesione scade il 12 giugno) in considerazione del fatto che la soglia per l’accesso alla fase scritta, quasi sicuramente, sarà pari a 50/50.
Siamo, infatti, fiduciosi circa l’accoglimento della nostra richiesta di ammettere con riserva alla prova scritta tutti i candidati che hanno ottenuto un punteggio superiore a 37,50/50 considerando l’irragionevolezza del bando nella parte in cui prevede che “Saranno ammessi alle prove scritte i candidati classificatisi, in base al punteggio, tra i primi 3.200 (4 volte i posti a concorso), nonché i candidati che abbiano riportato lo stesso punteggio del concorrente classificato all’ultimo posto utile”. Previsione che impedirà a molti aspiranti di essere ammessi a partecipare alle prove successive, pur avendo conseguito punteggi alti.
Tutti i candidati, indipendentemente dal punteggio ottenuto, potranno contattare il nostro Staff inviando una e-mail all’indirizzo info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso Assistenti Giudiziari”. Per rimanere aggiornato sulle novità clicca Mi piace sulla nostra pagina Facebook.
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Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.