Convivenza prolungata anche se formale: no alla delibazione della sentenza ecclesiastica
La Suprema Corte con un’ordinanza resa dalla sesta sezione civile il 26 novembre scorso (n. 30900), ha riaffermato ancora una volta il principio espresso dalle Sezioni Unite nel 2014, ossia quello di non riconoscere efficacia civile alle sentenza canonica che ha dichiarato nullo un matrimonio, quando la convivenza tra i coniugi si è prolungata da almeno tre anni dalla celebrazione del matrimonio concordatario, in ossequio ai principi di sovranità e di laicità dello Stato.
Avverso il rigetto della Corte d’Appello di Perugia, l’uomo ricorre in Cassazione sostenendo un’errata applicazione della legge di ratifica ed esecuzione del Concordato (legge n. 121/85), in quanto la convivenza con la moglie, pur se protrattasi per oltre tre anni dalla celebrazione del matrimonio, non sarebbe mai stata stabile e continua, poiché già dopo pochi mesi avrebbero vissuto da separati in casa e l’anno successivo lui avrebbe anche cominciato una relazione extraconiugale.
Per gli ermellini affinché una convivenza prolungata sia connotata da mancanza di valore affettivo, è necessario che entrambi i coniugi riconoscano o dimostrino all’esterno in modo inequivoco la piena volontà di non considerare la convivenza come un elemento fondamentale integrativo della relazione coniugale tale da escludere ogni valenza riconducibile al rapporto matrimoniale.
Nel caso di specie, non solo il ricorrente non aveva né dedotto né provato ciò, ma anche la moglie aveva contestato il tutto, poiché una semplice non adesione affettiva al matrimonio, non aveva impedito loro di vivere insieme per oltre tre anni dando continuità alla convivenza.
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Giuseppe Di Micco
Formazione
Giuseppe Di Micco (1986), Avvocato e Ph.D. Ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza (LMG/01) con votazione 110 e lode discutendo una tesi in diritto canonico. Durante la pratica forense presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, ha continuato a coltivare l’interesse per il settore del diritto canonico ed ecclesiastico partecipando alle attività culturali ed ai convegni organizzati dalla sezione di Diritto Ecclesiastico e Canonico del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Napoli “Federico II”.
Nell’ottobre del 2012 è stato vincitore al concorso pubblico per l’ammissione alle scuole di dottorato di ricerca dell’Università Statale di Milano, in particolare per il dottorato in Scienze Giuridiche – Curriculum in Diritto Ecclesiastico e Canonico, 28° ciclo. Il 29 gennaio 2016 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca, superando l’esame finale con la discussione di una tesi dal titolo "Matrimonio e consumazione nei diritti religiosi".
Nel novembre 2017 ha partecipato al corso di formazione teorico e pratico tenutosi presso il Tribunale Apostolico della Rota Romana dal Titolo “Il nuovo processo matrimoniale e la procedura super rato” superando le relative esercitazioni con la votazione ed ottenendo il diploma con votazione “Summa cum laude”.
Nel 2019, ha frequentato il Corso per la formazione dei Postulatori presso lo Studium della Congregazione delle Cause dei Santi, superando l’esame finale con la votazione 9.5/10 Magna cum Laude probatus
Attività professionale ed extra
Svolge la professione forense collaborando con studi legali in materia di diritto civile (in particolare in tema di risarcimento danni, riscossione esattoriale, recupero crediti, diritto del lavoro, diritto bancario, diritto di famiglia e delle successioni).Ha collaborato con la cattedra di diritto ecclesiastico, diritto canonico e diritti confessionali del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università “Federico II”.E’ stato tutor presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” per la materia di diritto del lavoro (AA.2018/2019).
Collabora, inoltre, per il comitato di redazione della rivista on line Salvis Juribus con commenti a sentenze in materia sia di diritto civile che di diritto ecclesiastico.
E’ membro dell’Ordine della Fraternità Francescana Secolare di Afragola (OFS).
E’ membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione “Le Beatitudini” ODV con sede presso la Pontificia Basilica Minore di S. Antonio da Padova in Afragola (NA)
Attività scientifiche
Nel maggio del 2016 ha preso parte ad un Campus di Studio presso STILO (RC), organizzato dall’Università Magna Grecia di Catanzaro dal titolo “L’Islam. Dal pregiudizio ai diritti”, prendendo attivamente parte al gruppo di lavoro costituitosi in seno allo stesso, sulla libertà religiosa e integrazione nell’ambito della scuola italiana.E’ stato organizzatore e moderatore del convegno dal titolo “La tutela della famiglia nell’ordinamento secolare e canonico. Aspetti pastorali e riforme processuali”, organizzato il 4 maggio 2018 presso la Pontificia Basilica S. Antonio da Padova Afragola (NA), accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, con il patrocinio dell’Associazione forense di Afragola e dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani.
E’ stato curatore del volume relativo agli atti del Convegno “La tutela della famiglia nell’ordinamento secolare e canonico. Aspetti pastorali e riforme processuali”, pubblicati presso la Key editore nel dicembre 2018.
E’ stato coautore del volume “Il Trust. Origine, analisi e aspetti comparativi” (a cura di Francesco Cecaro), pubblicato presso Turisa editrice, Collana Studia Selecta, 2018.