Criminal conviction for drug trafficking of truck driver was not unfair
Poletan and Azirovik v. “The former Yugoslav Republic of Macedonia”
In the case of Poletan and Azirovik v. “The former Yugoslav Republic of Macedonia” (application nos. 26711/07, 32786/10 and 34278/10) the European Court of Human Rights held, unanimously, that there had been:
no violation of Article 6 §§ 1 and 2 (right to a fair trial / presumption of innocence) of the European Convention on Human Rights.
The case concerned the complaint of two persons convicted of drug trafficking that the criminal proceedings against them had been unfair. They notably alleged: that the trial court’s decision had lacked reasoning; that one of the applicants had been unable to consult the case file and that she had had no opportunity to examine two witnesses; and that the expert examination of the substance in question had been biased.
The Court – underlining that its role was essentially subsidiary to that of the national authorities which were better placed to assess the credibility of evidence with a view to establishing the facts – saw no reason to depart from the domestic courts’ conclusion to the effect that one of the applicants, who had driven the truck in which the drugs were found, had been aware that he was transporting drugs.
The Court further declared inadmissible for being manifestly ill-founded the remainder of the complaints. It noted in particular that while two witnesses had been unable to attend the trial their statements – which had been read out instead – had constituted neither the sole, nor the decisive evidence on which the domestic courts had relied.
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.