ESAME AVVOCATO: anche a Milano il semplice voto numerico non basta
Tar Milano, sez. III, ordinanza n. 1558 del 19 novembre 2014
a cura di Paolo Ferone
“Sussiste un sufficiente fumus boni iuris quando, al di là del semplice voto numerico, nessuna motivazione o segni grafici di correzione sono stati apposti sugli elaborati in sede di correzione da parte della Sottocommissione“
Nel caso di specie, il candidato proponeva ricorso per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento di non ammissione alla prova orale dell’esame per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione forense (sessione 2013) pubblicato il 20 giugno 2014; nonché del verbale n. 9 del 27 febbraio 2014 redatto in sede di correzione degli elaborati scritti dalla VIII Sottocommissione per gli esami di avvocato costituita presso la Corte d’Appello di Roma, conosciuto in data 24 luglio 2014.
Il Collegio ha ritenuto la sussistenza del pregiudizio grave e irreparabile in quanto, ad un primo sommario esame, i motivi dedotti nel ricorso apparivano provvisti di sufficiente fumus boni iuris, tenuto conto che, al di là del semplice voto numerico, nessuna motivazione o segni grafici di correzione erano stati apposti sugli elaborati in sede di correzione da parte della Sottocommissione (cfr. ex plurimis Tar Milano sez. III ordinanza n. 1175 del 10 settembre 2014).
Tanto ritenuto, il Collegio ha affermato che l’Amministrazione avesse l’obbligo di riesaminare gli elaborati del ricorrente rinnovando il procedimento valutativo svolgendo la correzione insieme ad altri elaborati (in numero minimo di dieci) estratti fra quelli degli altri candidati, attribuendo anche a questi ultimi, ma ai soli fini di assicurare l’anonimato, un proprio giudizio.
Come noto, infatti, l’anonimato può essere realizzato cancellando sia i voti precedentemente attribuiti, sia i precedenti numeri identificativi dei candidati, inserendo gli elaborati in nuove buste, provviste di nuovi numeri identificativi progressivi, all’interno delle quali saranno collocate le buste piccole contenenti le generalità dei candidati.