Gare telematiche: brevi considerazioni in ordine alla recente sentenza del Cons. di Stato n. 1700/21
In seno alle procedure di gara cosiddette “smaterializzate”, la modalità telematica di svolgimento delle stesse, a cui si associa il caricamento dell’integrale documentazione su piattaforma informatica messa a disposizione dei concorrenti, contribuisce a tenere traccia efficacemente ed in modo incontrovertibile dei flussi di dati tra i singoli operatori partecipanti.
Quanto sopra, altresì, garantisce l’immediata e diretta verifica della data di confezionamento dei documenti trasmessi, della loro acquisizione e di ogni eventuale tentativo di modifica.
Una modalità di espletamento ritenuta dalla cospicua giurisprudenza in materia come idonea – oseremmo asserire metagiuridicamente anche come “conformante” – a garantire la trasparenza, anche in assenza di seduta pubblica, anche per l’apertura delle offerte tecniche ed economiche, per la maggiore sicurezza quanto alla conservazione dell’integrità degli atti che offre (cfr. Cons. Stato, sez. III, 5 dicembre 2019, n.8333; III, 13 dicembre 2018, n.7039; III, 15 novembre 2016, n. 4990; Cons. Stato, sez. III, 3 ottobre 2016, n. 4050; Cons. Stato, V, 29 ottobre 2014, n. 5377)[1].
Orbene, in siffatta tipologia di gare, la modalità gestionale poc’anzi descritta equivale all’apertura in seduta pubblica delle buste contenenti la documentazione amministrativa, le offerte, tecniche ed economiche, onde assicurare, in tale sede, una ricognizione trasparente, oltre che dell’integrità del plico[2].
[1]Cfr. https://www.sentenzeappalti.it/tag/gara-telematica/
[2] In materia vedasi: Cons. Stato, sez. V, 01.03.2021 n. 1700
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Luigi Piero Martina (Lecce, 1992).
Laureato con 110 e lode in Giurisprudenza (con qualifica Summa cum Laude) presso la Pontificia Università Lateranense, con pubblicazione scientifica di Tesi di Laurea a carattere sperimentale.
Laureato con il massimo dei voti in Operatore Giuridico di Impresa, del Lavoro e delle Pubbliche Amministrazioni, con pubblicazione scientifica di Tesi di Laurea in materia di contrattualistica pubblica.
Laureando in materie economiche e Avvocato Comunitario.
Dipendente del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Ex Segretario e Tesoriere dell’Associazione Internazionale Lateranense della Pontificia Università Lateranense ed ex Consulente Professionale presso la Fondazione “Civitas Lateranensis” .
Ex Consulente Professionale presso la Cattedra di Filosofia e Storia delle Istituzioni Europee della Pontificia Università Lateranense.
Autore scientifico ed ex Tutor Accademico presso la succitata università.
Componente dell'Osservatorio di Studi sulla Dualità di Genere della Pontificia Università Lateranense.
Membro del Gruppo Interdisciplinare di Ricerca in Neurobietica dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
Responsabile Qualità Accademica della Scuola di Alta Formazione e Studi Specializzati per Professionisti.
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