Il green pass sul posto di lavoro: è davvero un problema attuale?

Il green pass sul posto di lavoro: è davvero un problema attuale?

Sommario: 1. Introduzione – 2. Cosa è il green pass? – 3. Lavoratori obbligati ad esibire il green pass – 4. Green pass e profili costituzionali – 5. Il green pass è incostituzionale? – 6. Vaccinazioni già obbligatorie prima della pandemia – 7. Conclusioni

 

1. Introduzione

Dal 15 ottobre è scattato l’obbligo del green pass sui luoghi di lavoro e, come è noto, parecchi sono quei cittadini che vivono quest’obbligo come una limitazione della libertà personale. La protesta più calda arriva dai lavoratori del porto di Trieste, che hanno imbastito un importante sciopero avente ad oggetto l’eliminazione del green pass sul luogo di lavoro e che è culminato con uno sgombero forzato dell’area interessata dalla protesta[1].

Si tratta di una questione assai delicata e, trattando la questione da un punto di vista prettamente giuridico bisogna avere la capacità di scindere il proprio pensiero sul concetto di libertà, da quello che è il concetto di libertà impartito dalla nostra Costituzione, fonte del diritto per eccellenza, e che ha riverberato tale concetto su tutta la legislazione successiva.

2. Cosa è il green pass?

Il green pass tradotto letteralmente vuol dire “lasciapassare verde”, e la sua funzione è quella di comprovare l’avvenuta vaccinazione contro il virus Sars-Cov-2 o, in alternativa, l’avvenuta guarigione dall’infezione o, ancora in alternativa, la dimostrazione di aver effettuato un test molecolare o antigenico che attesti di non essere affetti dal c.d. Covid-19.[2]

Il green pass è materialmente un certificato che viene rilasciato sia in forma cartacea che in formato che in formato digitale, è dotato di QR CODE, che consente un rapido intreccio con il database nazionale sui vaccini e sui tamponi.

3. Lavoratori obbligati ad esibire il green pass

È obbligato ad esibire il green pass chiunque svolga una attività lavorativa nel settore privato. Ciò significa che in questo obbligo rientrano i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato nei luoghi di lavoro afferenti al settore privato, anche se sulla base di contratti esterni, quindi saranno compresi i lavoratori autonomi ed i collaboratori occasionali.[3]

Anche per tutti i lavoratori della pubblica amministrazione la certificazione verde sarà obbligatoria dal 15 ottobre 2021 al 31 dicembre 2021.

L’obbligo di esibire il green pass è chiaramente esteso anche ai lavoratori che provengono dall’estero.

4. Green pass e profili costituzionali

Da un punto di vista prettamente tecnico-giuridico si è discusso e si discute sull’opportunità del green pass in ottica costituzionale e su eventuali profili di incostituzionalità.

Gli articoli della costituzione coinvolti nel provvedimento relativo al green pass sono il 16 e il 32, che hanno rispettivamente come oggetto il diritto alla libertà di circolazione e la tutela della salute, sia in ottica individuale che in ottica collettiva.

Quel che invece richiamano i no green pass (spesso coincidenti con i no-vax) è l’art. 13 della Costituzione, il quale richiama all’impossibilità di restringere la libertà personale di taluno, se non per atto motivato dall’autorità giudiziaria.

5. Il green pass è incostituzionale?

Dal quadro contrastante emerso nel precedente paragrafo, la domanda che d’impatto viene da porsi è: ma il green pass è incostituzionale?

Da quanto fin qui analizzato, si evince la compresenza di diversi presupposti per introdurre l’obbligo di vaccinazione che di riflesso va ad incidere sull’obbligo di esibizione del relativo green pass. Nella considerazione dei diversi interessi giuridici che ruotano intorno al problema si potrebbe propendere per la tutela della salute collettiva così come intesa dall’art. 32 Cost., anche perché seguendo sempre un ragionamento logico-giuridico, se non si tutela il diritto alla salute e quindi il diritto alla vita, che sono classificati tra quelli primari in termini di importanza Costituzionale, gli altri diritti finiscono con il non avere più una importanza di esistere e, quindi, di essere meritevoli di tutela.[4]

Vero è che vaccinarsi o non farlo costituisce un diritto liberamente esercitabile da parte di un cittadino italiano, ma allo stesso tempo farlo rappresenta anche un dovere e una “questione di solidarietà” così come proiettata dell’articolo 2 della Costituzione.

6. Vaccinazioni obbligatorie prima della pandemia

Quello che ai più passa quasi inosservato è che in realtà da diversi lustri sono previste una serie di vaccinazioni obbligatorie. Ad oggi esse ammontano infatti a dieci, e sono: anti-poliomielitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti-Haemophilus influenzae tipo b; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella.

Tale elenco è stato da ultimo aggiornato dal D.L. in materia di vaccini n. 73 del 2017.[5]

Dall’assenza di vaccinazione derivano una serie di limitazioni come, ad esempio, l’impossibilità di frequentare l’asilo nido o la scuola dell’infanzia[6]. Delle limitazioni che sono, da un punto di vista giuridico, del tutto analoghe a quelle previste in caso di assenza di green pass.

7. Conclusioni

Al netto di quanto riportato nei paragrafi precedenti la riflessione più che cadere sull’aspetto giuridico della questione dovrebbe ricadere sull’aspetto sociale; del perché si è deciso discutere di diritti in costanza di pandemia mentre già si accettano come atti pienamente consuetudinari le diverse vaccinazioni elencate nel punto precedente.

Perché qualora dovesse emergere un radicale cambio di passo culturale, si dovrebbe di pari passo discutere di una vera e sostanziale rivoluzione a partire dalla stessa Costituzione.

 

 

 

 

 


Note
[1] Porto di Trieste, sciopero «no Green pass»: sgomberati i manifestanti con lacrimogeni e idranti https://www.corriere.it/cronache/21_ottobre_18/porto-trieste-no-green-pass-sgombero-a07e129a-2fdf-11ec-9d51-3a373555935d.shtml
[2] Certificazione verde Covid-19 https://www.dgc.gov.it/web/checose.html
[3] Green pass al lavoro: validità, durata e obblighi. https://www.ilsole24ore.com/art/green-pass-lavoro-validita-durata-e-obblighi-risposte-dubbi-piu-frequenti-AE9mERq?
[4] Green pass e tutela della salute pubblica https://officeadvice.it/attualita/green-pass-e-tutela-della-salute-pubblica-e-incostituzionale/
[5] DECRETO-LEGGE del 7 giugno 2017, n. 73 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/06/7/17G00095/sg
[6] Scuola e Vaccini https://www.salute.gov.it/portale/vaccinazioni/dettaglioContenutiVaccinazioni.jsp?lingua=italiano&id=4824&area=vaccinazioni&menu=vuoto

Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
Listed in ROAD, con patrocinio UNESCO
Copyrights © 2015 - ISSN 2464-9775
Ufficio Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
***
Metti una stella e seguici anche su Google News
The following two tabs change content below.

Avv. Tommaso Gioia

Latest posts by Avv. Tommaso Gioia (see all)

Articoli inerenti