Illegittimi gli Autovelox a meno di 1,00 km dal limite di velocità

Illegittimi gli Autovelox a meno di 1,00 km dal limite di velocità

Con la recentissima ordinanza n. 25544 del 31 agosto 2023, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sulla disciplina dei dispositivi di controllo del traffico.

In via preliminare, appare doveroso precisare che l’art. 4 del D.L. n. 121 del 2002 consente agli organi di polizia stradale di utilizzare e installare dispositivi di controllo (quali, a titolo di esempio, i cc.dd. Autovelox) al fine di rilevare – a distanza – la violazione delle norme di comportamento previste espressamente dagli artt. 142, 148 e 176 del Codice della Strada.

Nella stragrande maggioranza dei casi, i suddetti dispositivi di controllo del traffico vengono utilizzati per la rilevazione automatica della velocità di percorrenza dei veicoli e verificare il superamento dei limiti di velocità espressamente previsti dall’art. 142 del Codice della Strada.

Nel caso di specie, la Suprema Corte è stata chiamata a dirimere una controversia avente ad oggetto la previsione di una distanza minima di 1,00 km tra il dispositivo elettronico e il cartello segnalatore del limite di velocità applicato su quel  tratto di strada specifico, ai sensi dell’art. 25, co. 2 della l. n. 120/2010 e del capo 7.6 allegato al D.M. n. 282/2017.

Con l’ordinanza in commento, la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso promosso dall’Amministrazione ricorrente dichiarando l’illegittimo posizionamento del dispositivo di rilevazione automatica della velocità ad una distanza inferiore ad 1 km dal cartello che segnala il limite di velocità applicato.

In particolare, la Suprema Corte ha dichiarato “l’insostenibile fragilità” del ragionamento delineato dalla ricorrente a sostegno della sua richiesta di disapplicazione del capo 7.6 allegato al D.M. n. 282/2017 al caso di specie, presumibilmente irragionevole rispetto al principio di uguaglianza previsto dall’art. 3 Cost..

Orbene, secondo quanto rilevato nell’ordinanza in commento, il segnale che indica il limite di velocità applicato – avendo quale scopo specifico quello di segnalare una precisa imposizione di un limite di velocità in un tratto di strada ben individuato – non deve essere posto ad una distanza inferiore ad un km dall’Autovelox.

Più precisamente, come chiarito dalla Corte di Cassazione, la suddetta distanza dovrà essere rispettata anche nell’ipotesi di mera ripetizione del medesimo segnale lungo lo stesso tratto stradale e nel caso di intersezione di una strada ove il limite di velocità è minore rispetto a quella intersecata, onde consentire all’utente di avere a disposizione uno spazio ragionevole per diminuire la velocità in un tempo congruo e rispettare il limite di velocità imposto.


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