Iscriversi a Medicina senza test d’ingresso, arriva anche il sì del TAR Pescara
La ricorrente, che aveva frequentato il primo anno del corso di laurea in Infermieristica, chiedeva di iscriversi al secondo anno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia. L’Università respingeva la richiesta perché la studentessa non aveva partecipato e superato il famigerato test di ingresso.
Proposto il ricorso, i Giudici hanno ricordato che solo l’accesso al primo anno di corso è sottoposto al regime programmato e non viceversa gli accessi per trasferimenti da altre Università; ciò trova conferma anche nel contenuto dei test, i quali conformemente al loro scopo di accertare la cultura pre-universitaria sono composti da domande riguardanti conoscenze acquisite nei percorsi scolastici delle scuole secondarie superiori.
Tali criteri devono valere anche per i cittadini italiani che si trasferiscono all’Università di Medicina e Chirurgia da Università affini e che sono in possesso di crediti formativi nella misura sufficiente per l’iscrizione all’anno successivo al primo, poiché ciò che oggettivamente rileva in caso di trasferimento da un’Università affine non è il corso frequentato ma gli esami effettivamente superati ed i crediti formativi che agli stessi, in base ai programmi ed al conseguente impegno richiesto, possono essere attribuiti secondo il sistema dei crediti formativi italiano.
In definitiva, il T.A.R. ha bacchettato l’Università obbligandola a valutare il percorso di studi già compiuto dalla ricorrente presso il Corso di Infermieristica ai fini della verifica dell’accumulo di crediti sufficiente per l’iscrizione al secondo anno di Medicina e Chirurgia, a prescindere dalla partecipazione e dal superamento del test d’ingresso.
Chi può richiedere l’immatricolazione?
Possono immatricolarsi a Medicina tutti i laureandi, laureati o iscritti almeno al terzo anno di uno dei seguenti corsi di laurea: Odontoiatria, Veterinaria, Chimica, Farmacia, Biologia, Infermieristica, Scienze infermieristiche, Scienze biologiche, Biotecnologie della salute, Biotecnologie mediche e farmaceutiche, molecolare e industriale, Chimica e tecnologia farmaceutica a condizione che abbiano maturato almeno 25 CFU in materie convalidabili nel corso di laurea in Medicina.
Lo Studio si riserva di vagliare la fattibilità delle richieste di immatricolazione a Medicina anche per gli studenti provenienti dai suddetti corsi di laurea ed iscritti al secondo anno, previa verifica degli esami sostenuti.
Il nostro Studio è pronto ad assistervi. Invieremo una richiesta alla Segreteria studenti di Medicina della Facoltà in cui ci si vuole immatricolare, allegando il piano di studi e chiedendo una valutazione della carriera universitaria ai fini dell’immatricolazione ad anni successivi al primo. In caso di rigetto della richiesta, agiremo in giudizio per ottenere l’iscrizione a Medicina senza test d’ingresso.
Come posso aderire al ricorso?
Aderire alla nostra azione è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Immatricolazione o Trasferimento anni successivi al primo”. Contatta il nostro Staff per avere qualsiasi tipo di informazione al riguardo e ricevere un parere gratuito circa l’opporunità di procedere con il ricorso.
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Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.