La Consulta boccia l’ “esclusiva” del cognome paterno. Note a margine dell’ordinanza n.18/2021

La Consulta boccia l’ “esclusiva” del cognome paterno. Note a margine dell’ordinanza n.18/2021

Il tema del cognome familiare si arricchisce di un altro importante tassello. Dopo aver accolto la richiesta di adozione del cognome materno nel caso di figli nati da genitori coniugati, la Corte Costituzionale si è espressa sulla questione di legittimità costituzionale dell’art. 262 del c.c., che regolamenta l’assegnazione del cognome ai figli nati fuori dal matrimonio.

La vicenda prende le mosse dal Tribunale di Bolzano, che invoca la pronuncia di illegittimità costituzionale della Corte “là dove non prevede, in caso di accordo tra i genitori, la possibilità di trasmettere al figlio il cognome materno invece di quello paterno”.

Tale preclusione, secondo il Tribunale remittente, si porrebbe in contrasto con: l’art. 2 della Costituzione, sotto il profilo della tutela dell’identità personale; l’art. 3 Cost., sotto il profilo dell’uguaglianza tra donna e uomo, come già rilevato dalla Consulta nella sentenza n. 286/2016; l’art. 117, I c., Cost., in relazione agli artt. 8 e 14 della Convenzione per la salvaguardia diritti dell’uomo e libertà fondamentali (CEDU), che trovano corrispondenza negli artt. 7 e 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (CDFUE), proclamata a Nizza il 7 dicembre 2000 e adattata a Strasburgo il 12 dicembre 2007.

Entrando nello specifico dell’ordinanza, la Consulta statuisce che l’attuale meccanismo “è retaggio di una concezione patriarcale della famiglia” e di “una tramontata potestà maritale, non più coerente con i principi dell’ordinamento e con il valore costituzionale dell’uguaglianza tra uomo e donna”.

La Consulta, altresì, ha chiamato in causa la precedente sentenza n. 286/2016. In tale occasione, asserito il contrasto con gli artt. 2, 3, 29, c. II, Cost., essa ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma desumibile dagli artt. 237, 262 e 299 c.c.; 72, c. I, del r.d. n. 1238 del 1939, 33 e 34 del d.P.R. n. 396 del 2000, nella parte in cui non consente ai genitori, di comune accordo, di trasmettere ai figli, al momento della nascita, anche il cognome materno.

In definitiva, la Corte Costituzionale mette fine al dogma del cognome paterno, aprendo invece a nuovi spiragli, nell’ottica dell’eguaglianza dei coniugi.


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
Listed in ROAD, con patrocinio UNESCO
Copyrights © 2015 - ISSN 2464-9775
Ufficio Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
***
Metti una stella e seguici anche su Google News
The following two tabs change content below.

Dott.ssa Luana Leo

La dottoressa Luana Leo è dottoranda di ricerca in "Teoria generale del processo" presso l'Università LUM Jean Monnet. È cultrice di Diritto pubblico generale e Diritto costituzionale nell'Università del Salento. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso il medesimo ateneo discutendo una tesi in Diritto Processuale Civile dal titolo ”Famiglie al collasso: nuovi approcci alla gestione della crisi coniugale”. È co-autrice dell'opera "Il Presidente di tutti". Ha compiuto un percorso di perfezionamento in Diritto costituzionale presso l´Università di Firenze. Ha preso parte al Congresso annuale DPCE con una relazione intitolata ”La scalata delle ordinanze sindacali ”. Ha presentato una relazione intitolata ”La crisi del costituzionalismo italiano. Verso il tramonto?” al Global Summit ”The International Forum on the Future of Constitutionalism”. È stata borsista del Corso di Alta Formazione in Diritto costituzionale 2020 (“Tutela dell’ambiente: diritti e politiche”) presso l´Università del Piemonte Orientale. È autore di molteplici pubblicazioni sulle più importanti riviste scientifiche in materia. Si occupa principalmente di tematiche legate alla sfera familiare, ai diritti fondamentali, alle dinamiche istituzionali, al meretricio, alla figura della donna e dello straniero.

Articoli inerenti