La domanda di ammissione allo stato passivo fallimentare
Sicuramente tra le fasi più delicate del fallimento, l’accertamento dello stato passivo fallimentare è la fase in cui il curatore esprime il proprio parere sulla fondatezza delle pretese creditorie.
Tale fase si conclude con l’ammissione o il rigetto dei “presunti crediti” che pertanto vengono omologati nell’udienza d’esame, per poi confluire nello stato passivo definitivo tramite decreto del giudice delegato che ne dichiara, nella medesima sede, anche l’esecutività.
L’art. 93 L.F. enuncia i contenuti minimi della domanda nonché le modalità di trasmissione della stessa.
La domanda di ammissione allo stato passivo va trasmessa tramite pec al curatore che fornisce quest’ultima secondo le modalità di cui all’art. 92 L.F..
Possono essere avanzate pretese su crediti, rivendicazioni o restituzioni di beni mobili o immobili. Si presume, pertanto, che tutti i contratti aventi quale oggetto principale il leasing o la locazione finanziaria di beni mobili o immobili debbano imprescindibilmente essere accertati in questa fase.
La domanda si propone con ricorso e può essere sottoscritta dal presunto creditore nonché da un intermediario abilitato. Il ricorso deve contenere le seguenti informazioni essenziali:
1) l’indicazione della procedura cui si intende partecipare e le generalità del creditore;
2) la determinazione della somma che si intende insinuare al passivo, ovvero la descrizione del bene di cui si chiede la restituzione o la rivendicazione;
3) la succinta esposizione dei fatti e degli elementi di diritto che costituiscono la ragione della domanda;
4) l’eventuale indicazione di un titolo di prelazione, nonché la descrizione del bene sul quale la prelazione si esercita, se questa ha carattere speciale;
5) l’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata, al quale ricevere tutte le comunicazioni relative alla procedura, le cui variazioni e’ onere comunicare al curatore.
La domanda va presentata almeno trenta giorni prima della data dell’udienza di verifica dello stato passivo che è dichiarata in sede di dichiarazione di fallimento e pertanto iscritta nella relativa sentenza.
Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
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Arcangelo Annunziata
Nato a Napoli nel 1988, ha conseguito nel Dicembre 2015 la laurea in Accounting and Mangement, presso la facoltà di economia R.Goodwin dell'Università di Siena, discutendo una tesi in Industrial Organization dal titolo "The online sport-betting sector: a sure bet", relatore Prof. Luigi Luini. Nel Novembre 2014 e sino al Novembre 2015 ha lavorato per Expo 2015 s.p.a. con la qualifica di Junior Auditor . La forte passione per le discipline economiche-giuridiche hanno favorito la scelta di intraprendere la libera professione, nello specifico quella di Dottore Commercialista. Da Dicembre 2015 collabora con uno studio di Diritto Societario sito in Napoli dove fornisce consulenza commerciale e fiscale in materia di Diritto Societario e Tributario. Inoltre è apprendista presso uno studio di Diritto Fallimentare sito in Marigliano (Na) dove assiste le varie curatele negli adempimenti imposti dalla Legge Fallimentare.
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