La gelosia: normalità o patologia?
Sommario: 1. Introduzione – 2. Gelosia competitiva – 3. Gelosia proiettiva – 4. Gelosia Delirante – 5. Conclusioni
1. Introduzione
La gelosia è una condizione tipicamente umana che rispecchia uno stato emotivo determinato dalla paura (fondata o meno) di perdere la persona amata ogni qualvolta quest’ultima, dimostra una certa affezione o interesse verso un altra persona.
2. Gelosia competitiva
Classica gelosia normale, sostanzialmente ricompresa in un dolore che viene provocato da una convinzione di perdita del proprio oggetto d’amore, con la conseguente ferita narcisistica che ne deriva. Contestualmente, si compone anche di un sentimento ostile verso il rivale in amore, che scaturisce una forte autocritica di colpevolezza ed individuazione di sè stessi come l’unico colpevole della perdita della persona amata.
Nonostante questo tipo di gelosia è anche classificata con l’aggettivo normale, non si può negare che essa non sia interamente razionale, quindi determinata da attualità e proporzionata a circostanze che riconducano effettivamente al completo controllo dell’Io cosciente ma è ben radicata nell’inconscio.
Feniche la descrive come l’incapacità di amare in modo autentico, riconducibile a tutti quei soggetti che amano solo per soddisfare i propri bisogni narcisistici.
3. Gelosia proiettiva
Le persone con questo tipo di gelosia si caratterizzano per aver rimosso le proprie esperienze reali o desideri di infedeltà in quanto turbano la propria coscienza morale ma proiettano detti ricordi od esperienze sul partner. La paura di un tradimento da parte del partner diventa ossessiva e ciò allevia i sensi di colpa dei propri tradimenti.
4. Gelosia delirante
Possiamo affermare che il delirio di gelosia (conosciuto anche in questo modo) è un vero e proprio disturbo psicopatologico. Si caratterizza per una convinzione, che in genere non trova fondamento alcuno nella realtà, di tradimento da parte del partner. Il delirio di gelosia si caratterizza anche per “iniziative” comportamentali verso la persona amata e i suoi presunti “amori infedeli”.
La manifestazione principale del fenomeno psicopatologico è la costante e snervante ricerca di indizi o prove “provanti” in merito alle relazioni extra-coniugali del partner. Il soggetto geloso pone domande infinite, fa allusioni assillanti, costruisce anche “falsi ricordi” dai quali trae il combustibile per alimentare il fuoco della gelosia patologica. Si aggiungono anche le interpretazioni deliranti dei comportamenti o dei gesti, magari del tutto naturali, da parte del partner verso altre persone.
La forma più grave, che si evolve nel tempo, è quella della gelosia paranoica, in cui il soggetto cronicizza sistematicamente e su sfondo paranoico, le proprie azioni. Se associato all’alcolismo, il disturbo da gelosia delirante si aggrava maggiormente.
Nel delirio di gelosia alcolico, tuttavia, il soggetto alcolizzato viene immediatamente “scoperto” in quanto rapporta le proprie convinzioni a partner improbabili (ad esempio un VIP o una carica dello Stato). Tale condizione viene ricondotta (generalmente) a sensi di colpa, impotenza sessuale e calo dell’autostima nel soggetto alcolizzato.
5. Conclusioni
Il nostro ordinamento penale, prevede l’assenza di punizione penale in rapporto all’incapacità di intendere e di volere del soggetto alla commissione del reato. La patologia del delirio di gelosia pertanto, se opportunamente documentata e supportata da evidenze scientifiche, può certamente rientrare in quelle malattie che inficiano la capacità di agire, intendere e volere nel soggetto, a tal punto da poterlo condurre ad azioni o comportamenti che, in uno stato normale di equilibrio psichico, non farebbe.
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Massimiliano dr Conte
Laurea in scienze e tecniche psicologiche, conseguita nel 2008;
Laurea magistrale in psicologia, conseguita nel 2019;
Esperto in psicodiagnostica clinica e forense;
Facilitatore in Mindfulness;
Musicoterapeuta ed arteterapeuta;
Criminal Profiler;
Pubblicato due libri:
Come e perchè amiamo;
Enciclopedia Essenziale ed Illustrata delle Parafilie Sessuali.
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