L’acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio
Acquisto cittadinanza italiana per matrimonio: chi può fare domanda ed i requisiti
L’acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio è disciplinato dagli artt. 5,6,7 e 8 della legge sulla cittadinanza del 5 febbraio n. 91 del 1992.
Tra le persone che possono presentare domanda per l’acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio vi sono gli stranieri e gli apolidi, privi di cittadinanza.
Gli stranieri residenti in Italia acquistano la cittadinanza italiana per matrimonio dopo due anni di residenza legale nel nostro Paese.
Gli stranieri non residenti in Italia la acquistano dopo tre anni dalla data del matrimonio/unione civile.
Tali termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi.
L’articolo 6 della Legge sulla cittadinanza indica i requisiti necessari l’acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio:
Assenza di condanna da parte delle Autorità giudiziarie italiane per reati per i quali sia prevista una pena non inferiore nel massimo a tre anni di reclusione;
Assenza di condanne da parte delle Autorità giudiziarie straniere ad una pena superiore ad un anno per reati non politici;
Assenza di condanne per delitti contro la personalità dello Stato;
Assenza di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica;
Validità del matrimonio e dunque la permanenza del vincolo coniugale.
La domanda di cittadinanza italiana per matrimonio nel caso di divorzio o separazione legale, non potrà essere accettata.
Diverso è il caso in cui i coniugi si trovano in uno stato di “separazione di fatto”. In questo caso, la Corte di Cassazione (sentenza del 17 gennaio 2017, n. 969) ha riconosciuto ammissibile la domanda, precisando che unico motivo ostativo all’acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio è soltanto la separazione giudiziale/legale tra i coniugi.
Infine, per i matrimoni avvenuti all’estero, è necessario che lo stesso sia stato trascritto presso un Comune italiano che, generalmente, è quello di residenza dei coniugi.
Acquisto cittadinanza italiana per matrimonio: come fare domanda e i documenti richiesti
La domanda on line di acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio si presenta attraverso il sito del Ministero dell’Interno.
I documenti richiesti per la cittadinanza italiana per matrimonio sono:
summary of the marriage extract;
a photocopy of valid passport;
Full birth certificate, complete with parents’ details, issued by the authorities of the country of birth and stamped with an “apostille” or legalised;
Criminal record, stating the existence or absence of criminal proceedings pending against the applicant;
Receipt of bank transfer of citizenship charge (€ 200,00).
L’esito della domanda potrà essere di:
Accettazione;
Accettazione con riserva;
Rifiuto.
Alla accettazione della domanda segue la convocazione del richiedente, ai fini della identificazione, verifica e acquisizione dei documenti originali già anticipati per via telematica.
La cittadinanza viene concessa con decreto, la cui efficacia è subordinata al giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione e alle leggi dello Stato, da effettuarsi entro sei mesi dalla notifica del decreto medesimo.
Il termine massimo per la conclusione del procedimento relativo alla cittadinanza è di 730 giorni dalla data di presentazione della domanda.
Nel caso in cui tale termine non venga rispettato sarà possibile per lo straniero presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio.
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Ha conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo discutendo una tesi sperimentale in Diritto Penale Tributario e ha ottenuto il Diploma di Specializzazione in Professioni Legali preso la medesima Università.
Al termine del percorso post laurea ha svolto un tirocinio presso gli Uffici della Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Palermo, ha conseguito un Diploma in Diritto Tributario Europeo ed Internazionale, ha frequentato un corso telematico in Diritto Penale Internazionale organizzato dalla School of Law della Case Western Reserve University di Cleveland, in Ohio (USA) e ha inoltre frequentato il Master biennale in Difensore Tributario organizzato dall’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi.
Negli anni ha maturato una specifica competenza in tema di Diritto internazionale, Diritto immobiliare Diritto tributario, Diritto dell’Immigrazione, nonché in tema di reati fiscali ed reati economici. Approfondito il settore dell'assistenza alle imprese e specificamente dell’auto-imprenditorialità (valido strumento per la creazione di opportunità professionali giovanili), fornisce specifica assistenza in tema di Start-up, Start-up innovative ed internazionalizzazione delle PMI, in stretta correlazione con la nuova normativa italiana in tema di microcredito e mentoring.
Di lingua madre italiana, parla fluentemente la lingua inglese e conosce la lingua francese.
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