Motu proprio “Come una madre amorevole”. Nuove norme per i casi di pedofilia nella Chiesa Cattolica
a cura di Giuseppe Di Micco
Entrerà in vigore il prossimo 5 settembre 2016, il documento emanato da Papa Francesco il 4 giugno scorso.
Non è molto lungo, in quanto sia il diritto canonico che il Motu Proprio Sacramentorum Sanctatis Tutela dispongono già in merito al compimento di abusi e delitti che arrecano un danno ai fedeli, tra cui il grave fenomeno degli abusi sessuali.
Non manca anche in questo testo quella particolare sensibilità, anche materna, che caratterizza il pontificato di Papa Francesco. Non a caso ciò lo si evince già dal titolo Come una madre amorevole. Tale documento non fa altro che rafforzare le norme canoniche sui casi di abusi sessuali compiuti sui minori ed adulti vulnerabili.
Tra le cause gravi, canonicamente previste, per la rimozione dall’ufficio ecclesiastico (can. 193 §1 CIC), vi è la negligenza del Vescovo diocesano, dell’Eparca o di colui che temporaneamente ha la responsabilità di una Chiesa particolare o altra comunità di fedeli ad essa equiparata, di aver omesso o posto in essere atti che hanno arrecato un danno grave a fedeli, sia persone fisiche che comunità.
La negligenza dovrà essere molto grave negli altri casi, grave nel caso di abusi su minori o adulti vulnerabili.
In tali casi, la Congregazione competente inizierà una vera e propria indagine, dando al Vescovo la possibilità di difendersi e di ascoltarlo.
La congregazione potrà decidere se “dare, nel più breve tempo possibile, il decreto di rimozione o esortare fraternamente il Vescovo a presentare la sua rinuncia in un termine di 15 giorni”. Infine, poiché si tratta di “decisioni importanti sui Vescovi”, il Motu proprio, al quinto e ultimo paragrafo, precisa che l’approvazione specifica dipende dal Santo Padre: “Prima di assumere una decisione definitiva, si farà assistere da un apposito Collegio di giuristi, all’uopo designati”.
Non si tratta, dunque, di un documento sulla punibilità degli abusi sessuali, che già esiste ed è già sanzionata, ma di un testo che sanziona la negligenza dell’ufficio dei Vescovi e di coloro ad essi equiparati nell’aver omesso di vigilare e di adottare tutte le cure necessarie affinché non si verifichino danni nelle comunità loro affidate. Si presenta come uno sprone per una maggiore vigilanza all’interno delle Chiese particolari.
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Giuseppe Di Micco
Formazione
Giuseppe Di Micco (1986), Avvocato e Ph.D. Ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza (LMG/01) con votazione 110 e lode discutendo una tesi in diritto canonico. Durante la pratica forense presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, ha continuato a coltivare l’interesse per il settore del diritto canonico ed ecclesiastico partecipando alle attività culturali ed ai convegni organizzati dalla sezione di Diritto Ecclesiastico e Canonico del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Napoli “Federico II”.
Nell’ottobre del 2012 è stato vincitore al concorso pubblico per l’ammissione alle scuole di dottorato di ricerca dell’Università Statale di Milano, in particolare per il dottorato in Scienze Giuridiche – Curriculum in Diritto Ecclesiastico e Canonico, 28° ciclo. Il 29 gennaio 2016 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca, superando l’esame finale con la discussione di una tesi dal titolo "Matrimonio e consumazione nei diritti religiosi".
Nel novembre 2017 ha partecipato al corso di formazione teorico e pratico tenutosi presso il Tribunale Apostolico della Rota Romana dal Titolo “Il nuovo processo matrimoniale e la procedura super rato” superando le relative esercitazioni con la votazione ed ottenendo il diploma con votazione “Summa cum laude”.
Nel 2019, ha frequentato il Corso per la formazione dei Postulatori presso lo Studium della Congregazione delle Cause dei Santi, superando l’esame finale con la votazione 9.5/10 Magna cum Laude probatus
Attività professionale ed extra
Svolge la professione forense collaborando con studi legali in materia di diritto civile (in particolare in tema di risarcimento danni, riscossione esattoriale, recupero crediti, diritto del lavoro, diritto bancario, diritto di famiglia e delle successioni).Ha collaborato con la cattedra di diritto ecclesiastico, diritto canonico e diritti confessionali del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università “Federico II”.E’ stato tutor presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” per la materia di diritto del lavoro (AA.2018/2019).
Collabora, inoltre, per il comitato di redazione della rivista on line Salvis Juribus con commenti a sentenze in materia sia di diritto civile che di diritto ecclesiastico.
E’ membro dell’Ordine della Fraternità Francescana Secolare di Afragola (OFS).
E’ membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione “Le Beatitudini” ODV con sede presso la Pontificia Basilica Minore di S. Antonio da Padova in Afragola (NA)
Attività scientifiche
Nel maggio del 2016 ha preso parte ad un Campus di Studio presso STILO (RC), organizzato dall’Università Magna Grecia di Catanzaro dal titolo “L’Islam. Dal pregiudizio ai diritti”, prendendo attivamente parte al gruppo di lavoro costituitosi in seno allo stesso, sulla libertà religiosa e integrazione nell’ambito della scuola italiana.E’ stato organizzatore e moderatore del convegno dal titolo “La tutela della famiglia nell’ordinamento secolare e canonico. Aspetti pastorali e riforme processuali”, organizzato il 4 maggio 2018 presso la Pontificia Basilica S. Antonio da Padova Afragola (NA), accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, con il patrocinio dell’Associazione forense di Afragola e dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani.
E’ stato curatore del volume relativo agli atti del Convegno “La tutela della famiglia nell’ordinamento secolare e canonico. Aspetti pastorali e riforme processuali”, pubblicati presso la Key editore nel dicembre 2018.
E’ stato coautore del volume “Il Trust. Origine, analisi e aspetti comparativi” (a cura di Francesco Cecaro), pubblicato presso Turisa editrice, Collana Studia Selecta, 2018.