Ricorso Medicina, l’avv. Giacomo Romano stravince: la d’Annunzio deve rifare tutto
Qualche giorno fa l’avv. Giacomo Romano ha nuovamente ottenuto una serie di sentenze che hanno ribadito la possibilità per gli studenti provenienti da Corsi affini di ottenere trasferimenti ad anni successivi nei CdL in Medicina e/o Odontoiatria, previa convalida degli esami già sostenuti e con esonero dal sostenimento del test d’ingresso.
Le sentenze si aggiungono ai provvedimenti già ottenuti qualche settimana addietro quando lo Studio è riuscito a far immatricolare oltre 40 studenti ai Corsi di Laurea in Medicina e Odontoiatria senza superamento del test d’ingresso.
Già ad ottobre dell’anno passato, il T.A.R. Pescara, con coerenza e coraggio, ha affermato che: <<…allo stato non sussiste un limite numerico ragionevolmente imposto all’accesso tramite il canale alternativo del trasferimento da altre facoltà di medicina o affini, e dunque non possono trovare applicazione tutti gli atti e conseguenti barriere all’entrata che su tale limite traevano fondamento…>>.
Pertanto, ad oggi, l’unico presupposto per ottenere un trasferimento a Medicina/Odontoiatria da Corsi affini o da Università estere è il riconoscimento di un numero di crediti formativi minimo idoneo a dimostrare il possesso delle capacità richieste per seguire i Corsi.
Infatti, sempre ad ottobre 2020, il T.A.R. ha pure annullato il bando per trasferimenti adottato dall’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti ritenendo fondate le censure sollevate dall’avv. Romano circa la natura palesemente discriminatoria dell’atto in specie sul requisito del numero minimo di crediti formativi per accedere ai corsi. Nello stesso tempo i Giudici hanno ordinato all’Ateneo di adottare <<…criteri generali e astratti valevoli per tutti i candidati e corsi di laurea con crediti riconoscibili…>>.
Con quasi sessanta sentenze pubblicate a partire da sabato 20 febbraio 2021 il Tribunale, riprendendo il proprio granitico orientamento, ha ribadito che, ad oggi, la programmazione dei posti disponibili deve essere completamente rivista: <<…la programmazione deve avvenire sulla base del fabbisogno e non viceversa […] in tale attività programmatoria dovrà anche tenersi conto della esigenza di riservare una significativa quota di posti disponibili per i trasferimenti, la cui esigenza e meritevolezza di tutela è emersa proprio dai numerosi contenziosi insorti e dai loro esiti finora favorevoli ai ricorrenti, che hanno fatto emergere la concorrente possibilità di accedere ai corsi di medicina tramite trasferimento da percorsi affini; possibilità di cui pertanto l’Ateneo e il Ministero non possono non tenere conto in modo congruo…>>.
I giudici hanno pure preso atto che: <<…nella specie non risulta né che il Ministero né che l’Università intimata abbiano posto in essere alcuna delle attività di ottemperanza alle pregresse pronunce giurisdizionali e comunque istruttorie prescritte dalla normativa, doverose ed in ogni caso utili ad accertare in modo congruo il numero di posti vacanti e disponibili per ciascun anno del corso di studi a numero programmato, e prodromiche alla adozione di ogni determinazione circa la doverosa redazione e pubblicazione di un bando…>>.
Pertanto, il Tribunale <<…stante l’urgenza determinata dall’esigenza di assicurare una pronta decisione in tempo utile per garantire la reale ed effettiva, e non più eludibile, possibilità per gli aventi titolo di partecipare alle attività didattiche e di esami del corso oggetto di richiesta…>> ha ordinato all’Università di Chieti di effettuare una idonea e verificabile ricognizione dei posti pubblicando, poi, il relativo avviso al fine di immatricolare tutti i ricorrenti, pena un pesante commissariamento ad opera del Segretario generale del Ministero dell’Università e della Ricerca, nel caso di persistente inadempimento.
È dunque possibile presentare istanza di immatricolazione a Medicina/Odontoiatria ad anni di corso successivi al primo anche se l’Ateneo non ha pubblicato uno specifico bando per trasferimenti.
“Esiste un forte squilibrio tra fabbisogno ed offerta formativa” – afferma l’avv. Romano – “Da anni sostengo che i metodi di selezione sono inadeguati e che i posti disponibili vengono calcolati volutamente male dagli Atenei. Questi coraggiosi provvedimenti rendono Giustizia obbligando le Università ad immatricolare studenti che hanno dimostrato “sul campo” di essere meritevoli”.
Chi può richiedere l’immatricolazione?
Possono immatricolarsi a Medicina tutti gli studenti iscritti, laureandi o laureati in uno dei seguenti corsi di laurea: Odontoiatria, Veterinaria, Chimica, Farmacia, Biologia, Infermieristica, Scienze infermieristiche, Scienze biologiche, Biotecnologie della salute, Biotecnologie mediche e farmaceutiche, molecolare e industriale, Chimica e tecnologia farmaceutica e, in generale, tutti coloro che hanno sostenuto esami convalidabili nel percorso didattico di Medicina/Odontoiatria.
È, quindi, necessario poter convalidare nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia/Odontoiatria e Protesi Dentaria almeno un esame di profitto.
Il nostro Studio è pronto ad assistervi. Invieremo una richiesta alla Segreteria studenti di Medicina /Odontoiatria della Facoltà in cui ci si vuole immatricolare, allegando il piano di studi e chiedendo una valutazione della carriera universitaria ai fini dell’immatricolazione ad anni successivi al primo. In caso di rigetto della richiesta, agiremo in giudizio per ottenere l’iscrizione a Medicina/Odontoiatria senza test d’ingresso.
Come posso aderire al ricorso?
Aderire alla nostra azione è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Immatricolazione o Trasferimento anni successivi al primo”.
Contatta il nostro Staff per avere qualsiasi tipo di informazione al riguardo e ricevere un parere gratuito circa l’opportunità di procedere con il ricorso.
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.
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