Medicina anni successivi, avv. Romano: molti posti alla d’Annunzio. Via ai ricorsi
Vittorie schiaccianti quelle conseguite ieri, 8 luglio 2024, dall’avv. Giacomo Romano. Le attese sentenze hanno, infatti, consentito a tanti studenti di accedere ad anni di corso successivi al primo presso il CdLM in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti.
L’azione che lo Studio sta portando avanti con successo da anni riguarda, in particolare, gli studenti provenienti da Corsi affini o da Università estere e consente di ottenere il trasferimento previa convalida degli esami già sostenuti e con esonero dal sostenimento del test d’ingresso.
Qual è il problema?
Mesi fa l’avv. Romano ha reso noto che l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti – in evidente distonia con i più recenti precedenti giudiziari passati in cosa giudicata – aveva pubblicato un Avviso, alla fine del mese di settembre 2023, accertando illegittimamente una <<…indisponibilità dei posti vacanti per ciascuno dei cinque anni successivi al primo…>> per il CdLM in Medicina e Chirurgia (Ricorso Medicina senza test, avv. Romano: UniCH mente sui posti disponibili | Salvis Juribus).
Sulla scorta di tale provvedimento l’Università ha ritenuto, quindi, di non dover pubblicare un bando per trasferimenti, nonostante da anni non abbia mai effettuato una idonea e verificabile ricognizione dei posti disponibili sugli anni di corso successivi al primo (Ricorso Medicina, l’avv. Giacomo Romano stravince: la d’Annunzio deve rifare tutto | Salvis Juribus).
Perché l’Ateneo chietino si comporta così?
Il motivo di tale condotta illecita ha dell’incredibile: l’Università di Chieti, da anni, utilizza la graduatoria nazionale stilata per la immissione al primo anno per scegliere anche gli studenti meritevoli di immatricolazione ad anni successivi al primo.
In altri termini, l’Ateneo omette di svolgere la selezione locale, prevista per legge, per ricoprire i posti venutisi a creare (per effetto di trasferimenti, rinunce, ecc.) preferendo, invece, “pescare” direttamente dalla graduatoria nazionale.
Così facendo, però, è ovvio che non ci saranno mai posti liberi sugli anni di corso successivi al primo per il CdLM in Medicina e Chirurgia e gli studenti provenienti da Corsi affini e/o Atenei esteri rimarranno sempre a bocca asciutta.
Cosa hanno deciso i Giudici?
In buona sostanza, i Giudici hanno affermato che <<…anche gli studenti ammessi al primo anno attraverso la selezione pubblica, se fanno domanda di ammissione ad anni successivi al primo, devono concorrere con tutti gli altri che vogliono ottenere il trasferimento da altri Atenei o da altri corsi di Laurea (erra dunque l’Università laddove sostanzialmente sostiene che anche l’iscrizione agli anni successivi è riservata, in primis, agli studenti che abbiano partecipato alla procedura selettiva nazionale di primo ingresso e, solo in via residuale, agli altri studenti)…>>.
Del resto, i Giudici hanno già accertato la disponibilità di posti in anni di corso successivi al primo. Posti che l’Ateneo ha coperto in via prioritaria attraverso lo scorrimento della graduatoria nazionale di prima immatricolazione, dunque in violazione della legge.
Per l’effetto, il Tribunale ha ritenuto che <<…la Università resistente dovrà riesaminare la propria attività, alla luce dei principi esposti in motivazione, ai fini della ricognizione dei posti disponibili (esclusa ogni precedenza agli iscritti nella graduatoria nazionale) per il trasferimento ad anni successivi al primo…>>. Al riguardo, il Collegio ha chiarito che l’Università dovrà considerare <<…vacanti quei posti che invece ha illegittimamente coperto tramite il mero scorrimento della graduatoria di primo ingresso…>>.
Quindi come è possibile tutelarsi?
L’importante vittoria ottenuta dall’avv. Romano conferma, dunque, la bontà e l’utilità dei ricorsi proposti dallo Studio che, ad oggi, hanno ridato dignità a centinaia di giovani meritevoli che chiedono solamente il rispetto delle regole e di poter intraprendere il percorso di studi che li soddisfa.
I Giudici hanno, infatti, confermato la natura menzognera del documento impugnato ed hanno chiarito che l’Università di Chieti ha gestito malissimo i trasferimenti sugli anni di corso successivi al primo del CdLM in Medicina e Chirurgia.
Lo Studio è pronto, pertanto, a chiedere l’iscrizione diretta ad anno successivo al primo in ipotesi di perdurante inottemperanza agli ordini giudiziali (Università di Chieti, l’avv. Romano vince: da Infermieristica a Medicina senza test | Salvis Juribus).
Ad oggi, considerata la sicura esistenza di posti disponibili, è dunque possibile presentare istanza di immatricolazione a Medicina/Odontoiatria ad anni di corso successivi al primo anche se l’Ateneo non ha pubblicato uno specifico bando per trasferimenti e dichiara (falsamente) di non avere posti disponibili.
“Esiste un forte squilibrio tra fabbisogno ed offerta formativa” – afferma l’avv. Romano – “Da anni sostengo che i metodi di selezione sono inadeguati e che i posti disponibili vengono calcolati volutamente male dagli Atenei e noto con favore che da qualche mese anche la politica nazionale sembra aver compreso il disagio di moltissimi giovani. Questi coraggiosi provvedimenti rendono Giustizia obbligando le Università ad immatricolare studenti che hanno dimostrato “sul campo” di essere meritevoli”.
Chi può richiedere l’immatricolazione?
Possono immatricolarsi a Medicina tutti gli studenti iscritti, laureandi o laureati in uno dei seguenti corsi di laurea: Odontoiatria, Veterinaria, Chimica, Farmacia, Biologia, Infermieristica, Scienze infermieristiche, Scienze biologiche, Biotecnologie della salute, Biotecnologie mediche e farmaceutiche, molecolare e industriale, Chimica e tecnologia farmaceutica e, in generale, tutti coloro che hanno sostenuto esami convalidabili nel percorso didattico di Medicina/Odontoiatria.
È, quindi, necessario poter convalidare nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia/Odontoiatria e Protesi Dentaria almeno un esame di profitto.
Il nostro Studio è pronto ad assistervi. Invieremo una richiesta alla Segreteria studenti di Medicina /Odontoiatria della Facoltà in cui ci si vuole immatricolare, allegando il piano di studi e chiedendo una valutazione della carriera universitaria ai fini dell’immatricolazione ad anni successivi al primo. In caso di rigetto della richiesta, agiremo in giudizio per ottenere l’iscrizione a Medicina/Odontoiatria senza test d’ingresso.
Come posso aderire al ricorso?
Per ricevere un parere gratuito circa l’opportunità di procedere con l’azione è necessario inviare una e-mail all’indirizzo info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Immatricolazione o Trasferimento anni successivi al primo”.
È necessario allegare l’autocertificazione degli esami sostenuti e/o della laurea già conseguita comprensiva dell’elenco di tutti gli esami, con relative votazioni, CFU e SSD (l’autocertificazione deve essere scaricata già pre-compilata dalla Segreteria online del proprio Ateneo).
Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.