Ricorso Assistenti Giudiziari: l’ammissione alla prova scritta
Come oramai noto, Salvis Juribus Law Firm sta organizzando un ricorso collettivo con il quale sarà richiesto l’annullamento del bando di concorso pubblico a n. 800 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di Assistente giudiziario, area funzionale II, fascia economica F2, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia nella parte in cui, all’art. 8, prevede che “Saranno ammessi alle prove scritte i candidati classificatisi, in base al punteggio, tra i primi 3.200 (4 volte i posti a concorso), nonché i candidati che abbiano riportato lo stesso punteggio del concorrente classificato all’ultimo posto utile”.
Chiederemo che il T.A.R. disponga l’ammissione con riserva dei ricorrenti alla successiva fase selettiva del concorso, in modo da mantenere impregiudicate le aspirazioni dei candidati interessati fino alla definizione del merito della controversia.
Da più parti ci viene richiesto cosa accadrà dopo la pronuncia cautelare nel caso in cui i ricorrenti ammessi con riserva alle prove scritte superino le stesse. In altri termini, poniamo che un ricorrente sia ammesso con riserva alle prove scritte e le superi accedendo, così, anche alle prove successive del concorso, vincendolo o, comunque, collocandosi tra gli idonei nella graduatoria definitiva. Ebbene, in questo caso, c’è il rischio che questo vincitore e/o idoneo perda i benefici ottenuti per effetto di una pronuncia negativa nel merito del ricorso?
In primo luogo (e ci sia permesso) siamo assolutamente convinti della bontà delle nostre argomentazioni per cui una eventuale pronuncia negativa nel merito è un’ipotesi del tutto scongiurata ed inverosimile.
È, infatti, evidente che la citata previsione del bando ha come unica finalità quella di determinare uno sfoltimento della platea dei candidati ammessi alla prove scritte, nel senso cioè che è stato indicato un parametro meramente quantitativo al solo scopo di non aggravare i lavori di selezione, svincolato cioè da ogni riferimento alla verifica delle capacità dei candidati a partecipare proficuamente alla selezione vera e propria, che deve invece costituire lo scopo principale di ogni fase pre-selettiva.
Ma, quand’anche il motivo fosse rigettato dal T.A.R. con sentenza, i candidati ammessi con riserva beneficerebbero del cosiddetto principio di assorbimento, secondo cui il candidato ammesso con riserva che ha superato le prove conserva la posizione conseguita poiché il superamento finisce per assorbire l’iniziale giudizio negativo di ammissione.
Ad oggi, si attende con ansia la pubblicazione della graduatoria delle prove preselettive, che verosimilmente avverrà contestualmente al diario delle prove previsto per il prossimo 6 giugno. Nonostante ciò, stiamo già raccogliendo le adesioni al ricorso collettivo per coloro che hanno raggiunto il punteggio di 37,5/50 (si ricorda che il termine di adesione scade il 12 giugno) in considerazione del fatto che la soglia per l’accesso alla fase scritta, quasi sicuramente, sarà pari a 50/50.
Tutti i candidati, indipendentemente dal punteggio ottenuto, potranno contattare il nostro Staff inviando una e-mail all’indirizzo info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso Assistenti Giudiziari”. Per rimanere aggiornato sulle novità clicca Mi piace sulla nostra pagina Facebook.
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.
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