Scorrimento 1851 Allievi Agenti PS, emendamento “vergogna”: ok dalle Commissioni, si vota il 5 febbraio

Scorrimento 1851 Allievi Agenti PS, emendamento “vergogna”: ok dalle Commissioni, si vota il 5 febbraio

Brutte notizie per gli aspiranti Poliziotti della graduatoria dei c.d. civili del concorso per il reclutamento di 893 allievi agenti della Polizia di Stato, successivamente elevati a 1.182.

Dopo il voto favorevole del Senato, l’oramai noto emendamento “vergogna” inserito durante il procedimento di conversione in legge del d.l. 14 dicembre 2018, n. 135 (c.d. decreto legge semplificazioni, da noi ribattezzato “decreto discriminazioni”) è passato all’esame delle Commissioni della Camera.

Ricordiamo che il bando del concorso in questione ha previsto (e prevede ancora) per la partecipazione alla selezione 30 anni non compiuti e la licenza media mentre l’emendamento – riscrivendo le regole del gioco a partita in corso – prevede lo scorrimento di 1.851 allievi agenti escludendo tutti gli idonei che hanno compiuto il 26° anno di età non in possesso del diploma superiore.

L’emendamento introduce, inoltre, un ulteriore titolo preferenziale per tutti coloro che pur essendo militari, hanno deciso di partecipare al concorso in qualità di cd. civili. Costoro, infatti, si vedranno valutate annualità in più in virtù della loro pregressa esperienza militare.

Il paradosso è che la categoria dei militari, e cioè di coloro che hanno partecipato ai sensi delle lett. b) e c) dell’art. 1 del bando, non è stata affatto presa in considerazione dall’emendamento ai fini dello scorrimento.

Una discriminazione senza precedenti, sconosciuta al Comparto Sicurezza: permettere a un soggetto con un voto più basso di avere prevalenza su di un altro, solo perché più giovane o in possesso del diploma.

Ebbene, il 31 gennaio 2019 le Commissioni hanno reso parere favorevole ed il voto si terrà martedì 5 febbraio 2019, data nella quale molti aspiranti poliziotti hanno organizzato anche una manifestazione pacifica in piazza di Monte Citorio. In Assemblea il dibattito sarà acceso, molti Deputati hanno già preannunciato voto contrario e qualcuno presenterà anche proposte emendative. Non è escluso, per questo, il ricorso alla fiducia.

Ad oggi, quindi, sembra che manchi poco per l’approvazione definitiva che lascerebbe fuori circa 14.000 candidati colpevoli di aver compiuto più di 26 anni e ritenuti improvvisamente “troppo vecchi” dallo Stato. Quello stesso Stato che li ha illusi e presi in giro per tutto questo tempo.

Solo qualche mese fa, infatti, dalla graduatoria in questione si è attinto per un altro scorrimento fatto con le regole della selezione (30 anni non compiuti e licenza media). Il Governo, però, tira dritto e non sembra voler cambiare idea. E, purtroppo, il tempo stringe.

Lo Studio ha già annunciato l’avvio di una class action al fine di tutelare tutti gli aspiranti Poliziotti che, del tutto ingiustamente, si ritroveranno esclusi dal concorso se l’emendamento dovesse essere approvato. Stop agli abusi di potere. Basta alle raccomandazioni.

Per questi motivi Salvis Juribus Law Firm ha deciso di avviare una serie di azioni giudiziarie differenziate per categoria (es. civile, VFP1 in servizio/congedo, VFP4 in servizio/congedo) e per punteggio riportato alla prova scritta, per tutelare al meglio tutte le diverse tipologie di candidati direttamente lesi da questa legge ingiusta.

Come aderire al ricorso collettivo

Aderire alla nostra azione collettiva è semplicissimo. È possibile aderire da tutta Italia inviando la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “ Adesione Scorrimento Allievi Agenti Polizia 2019”.

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Adesioni aperte fino al 30 aprile 2019 (Termine non prorogabile)

Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano

Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.

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