Ricorso TFA Sostegno: chi ha ottenuto 18/30 al test preliminare deve accedere alla prova scritta
La pubblicazione dell’esito delle prove preselettive nell’ambito della procedura finalizzata al conseguimento della specializzazione sul sostegno ha messo in evidenza numerose illegittimità.
In particolare, risulta gravemente illegittimo il D.M. n.92 del 2019 nella parte in cui ha previsto il superamento della prova preselettiva per <<un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nella singola sede per gli accessi>> nonché a coloro che <<abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi>>.
Ciò significa che ci potrebbero essere Università ove si accede alla seconda prova con il minimo (previsto dal D.M. e non riportato nei bandi) di 21/30 ed altre ove, anche con 24 o 25 si resta fuori.
Tali norme hanno comportato una profonda disparità di trattamento tra candidati che hanno svolto le prove in Università diverse impedendo, di fatto, di individuare una soglia minima di sbarramento.
L’effetto, inoltre, è paradossale: i candidati che hanno conseguito un punteggio pari alla sufficienza non potranno partecipare alle prove scritte!
Numerosi candidati ci hanno, poi, segnalato operazioni sospette sui plichi distribuiti durante la prova preselettiva, che avrebbero violato l’anonimato dei partecipanti. Nono sarebbero neanche stati chiamati i candidati-testimoni per assistere alle procedure di imbustamento dei plichi. In questo modo – temono gli stessi candidati – chiunque avrebbe potuto inserire schede già compilate e sostituirle ad altre.
Ad alcune candidate neomamme non è stato concesso il diritto all’allattamento e pertanto non hanno potuto espletare la prova.
Per tali ragioni Salvis Juribus Law Firm ha deciso di avviare un ricorso collettivo per tutelare tutti i candidati esclusi ingiustamente dalla selezione.
In particolare, possono aderire all’azione tutti i candidati non ammessi alla prova scritta che hanno ottenuto alla prova preselettiva un punteggio pari o superiore a 18/30 e/o chi ha subito un grave pregiudizio (violazione dell’anonimato, divieto del diritto di allattamento, ecc.)
Qualora l’Università non abbia reso noto il punteggio ottenuto (pubblicazione elenco completo candidati con punteggio; pubblicazione esito in area riservata del sito dell’università) si consiglia di fare immediata istanza di accesso agli atti all’università per conoscere il proprio punteggio e ottenere copia del documento che lo attesti.
N.B. La partecipazione al ricorso non comporta l’obbligo di iscrizione a nessun sindacato/associazione.
Come aderire al ricorso collettivo al TAR
Aderire alla nostra azione collettiva è semplicissimo. È possibile aderire da tutta Italia inviando la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso TFA SOSTEGNO”.
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Adesioni aperte fino al 20 maggio 2019
Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.
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