Concorso Banca d’Italia 2018: il TAR Lazio ammette dei candidati senza il voto minimo del 105/110
Ieri, 23 gennaio 2018, il T.A.R. Lazio, in persona del Presidente Elena Stanizzi, ha ammesso dei ricorrenti, non in possesso del requisito del voto di laurea pari almeno a 105/110, a presentare la domanda di partecipazione al Concorso indetto dalla Banca d’Italia per l’assunzione di nn. 76 esperti.
Come noto, la Banca d’Italia ha imposto – in palese violazione delle legge – ai fini della partecipazione al concorso il possesso di una laurea magistrale/specialistica, conseguita con un punteggio di almeno 105/110 o votazione equivalente ovvero di un diploma di laurea di “vecchio ordinamento”, conseguito con un punteggio di almeno 105/110 o votazione equivalente.
Tale imposizione – di per sé assurda – ci sembra ancora più odiosa ed arbitraria poiché la disposizione si pone in netto contrasto con quanto recentemente stabilito dalla legge delega n. 124/2015 che, all’art 17, punto d) reca: <<soppressione del requisito del voto minimo di laurea per la partecipazione ai concorsi per l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni>>.
Ebbene, chiamato a pronunciarsi su tali incongruenze, il T.A.R. Lazio ha ritenuto meritevole il ricorso e, per l’effetto, ha ritenuto di <<ammettere i ricorrenti, con riserva, alla partecipazione al concorso ove in possesso degli ulteriori requisiti previsti dal bando […] con onere per l’Amministrazione intimata di consentire detta partecipazione con le modalità ritenute più opportune>>.
Si tratta di una autorevole ed importante conferma da parte del Giudice Amministrativo che ci rende ancora più convinti della bontà delle censure sollevate.
Ciò posto, lo Studio legale offre a tutti i soggetti interessati a partecipare al suddetto concorso e privi del voto minimo di laurea pari almeno a 105/110 la possibilità di ottenere un provvedimento giudiziale che disponga l’ammissione con riserva a partecipare alle prove concorsuali.
Ultimi aggiornamenti
In data 5 febbraio 2018 il TAR Lazio, sede di Roma, chiamato a pronunciarsi su tali incongruenze, ha ritenuto meritevole il ricorso proposto dall’Avv. Giacomo Romano e, per l’effetto, ha ritenuto di <<dover accogliere la proposta istanza cautelare monocratica e, per l’effetto, ammettere i ricorrenti, con riserva, alla partecipazione al concorso ove in possesso degli ulteriori requisiti previsti dal bando, senza pregiudizio per le valutazioni da compiersi ai fini della delibazione collegiale e di merito del gravame, con onere per l’Amministrazione intimata di consentire detta partecipazione con le modalità di presentazione della relativa domanda ritenute più opportune>> (T.A.R. Lazio – Roma, sez. II-bis, decr.mon.caut. 5 febbraio 2018, n. 604).
Per questo motivo, tutti coloro che possiedono un voto di laurea inferiore a 105/110 possono ancora proporre ricorso al T.A.R. per contestare l’illegittimo requisito loro richiesto. Infatti, per consentire un’ampia partecipazione al concorso, lo Studio ha deciso di prolungare i termini di adesione al ricorso fino al 26 febbraio 2018.
Quindi, è ancora possibile aderire all’azione collettiva predisposta da Salvis Juribus Law Firm senza aver inoltrato la domanda di partecipazione al concorso!
Come aderire al ricorso
Aderire alla nostra azione collettiva è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso Concorso Banca Italia”. Per rimanere aggiornato sulle novità clicca Mi piace sulla nostra pagina Facebook.
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Adesioni aperte fino al 26 febbraio 2018 (termine non prorogabile)
Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.
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