Ricorso Concorso Polizia 2017: confermata la presenza di anomalie nella prova scritta

Ricorso Concorso Polizia 2017: confermata la presenza di anomalie nella prova scritta

Già ad agosto, Salvis Juribus Law Firm aveva annunciato che stava predisponendo un ricorso collettivo per censurare il bando di concorso per l’assunzione di 1.148 Allievi Agenti della Polizia di Stato. Lo Studio Legale aveva, infatti, già ricevuto molte segnalazioni da parte dei candidati che riferivano di varie anomalie riguardanti anche i questionari forniti durante la prova. Irregolarità che avevano indiscutibilmente leso la sicurezza e la segretezza del concorso.

Ebbene, nei giorni scorsi, l’Amministrazione dopo aver comunicato che la pubblicazione della graduatoria relativa alla prova scritta e del diario per le convocazioni della prova di efficienza fisica avverrà il 27 ottobre p.v. (rinviando di un mese la data inizialmente prevista per il 25 settembre u.s.) ha confermato quanto da noi sostenuto già un mese fa.

Infatti, alcuni questionari distribuiti nelle sessioni d’esame del giorno 8 agosto presentano delle anomalie e, quindi, a garanzia della correttezza della procedura concorsuale e degli interessi dei candidati, l’Amministrazione ha disposto una verifica in forma pubblica dei suddetti questionari.

Tali controlli avranno luogo il prossimo 5 ottobre, alle ore 10.30, presso la Palazzina E del Compendio Ferdinando di Savoia, sito in Roma alla Via del Castro Pretorio, n. 5. Il controllo riguarderà solamente i questionari individuati dalla società incaricata della stampa come potenzialmente viziati, nel numero di 131.

Laddove, poi, l’Amministrazione dovesse riscontrare effettivamente la presenza di questionari viziati, i candidati interessati saranno ufficialmente convocati per sostenere l’eventuale ripetizione della prova concorsuale in data 13 ottobre, alle ore 09.00 presso il Compendio Ferdinando di Savoia, sito in Roma alla Via del Castro Pretorio, n. 5.

Clicca qui per scaricare l’elenco dei 131 codici id delle domande di partecipazione dei candidati ai quali sono stati somministrati, in sede d’esame, i questionari affetti da anomalie.

Tale circostanza non fa che avvalorare quanto da noi sostenuto fin dall’inizio e, cioè, che questo concorso risulta affetto da numerosi vizi, primo tra tutti la predisposizione di un meccanismo assolutamente non trasparente ed arbitrario scelto dall’Amministrazione per l’accesso alle successive prove fisiche che lascerà fuori dalle selezioni un numero altissimo di candidati meritevoli in possesso di requisiti culturali e professionali superiori al minimo fissato dall’Amministrazione nel bando.

Inoltre, a parte le numerose segnalazione ricevute che hanno evidenziato anche altri gravi profili di illegittimità, non ci pare giusto che ai candidati non sia stata data la possibilità di correggere le risposte inizialmente date e, poi, ritenute erronee dopo più attenta riflessione. L’Amministrazione non può, infatti, impedire che il candidato, nel corso della prova, applicando le sue conoscenze, possa rivedere una risposta inizialmente fornita ad uno o più quesiti.

Ultimi aggiornamenti sul ricorso per 1.148 Allievi Agenti

Dopo le recenti decisioni del T.A.R. Lazio, sede di Roma, si sono aperti nuovi e concreti spiragli di vittoria nel contenzioso azionato dal nostro Studio relativamente al concorso per il reclutamento di 1.148 Allievi Agenti, considerato che le stesse violazioni dell’anonimato e della par condicio dei concorrenti già accertate e sanzionate dai Giudici nel concorso per il reclutamento di 559 Allievi Agenti sono state commesse anche nel successivo concorso, come da noi evidenziato nei ricorsi che abbiamo proposto.

Recentemente, inoltre, il Consiglio di Stato ha confermato anche la bontà della nostra tesi sull’illegittimità del meccanismo predisposto dall’Amministrazione per l’accesso alle prove fisiche che ha lasciato fuori tantissimi candidati nonostante avessero riportato il punteggio minimo di 6/10 richiesto dal bando. I Giudici hanno affermato che <<le censure poste a sostegno del gravame – attesa la particolarità della procedura concorsuale in esame – necessitano dell’approfondimento proprio della fase di merito al fine di addivenire ad un chiarimento definitivo della portata applicativa dell’articolo 12, comma 1, del bando di concorso e del clausola di cd. doppio sbarramento ivi contemplato>>.

Mai la vittoria è sembrata così a portata di mano. Per questo motivo, lo Studio ha ritenuto opportuno e doveroso riaprire i termini di adesione al ricorso per consentire a tutti coloro che non hanno fatto in tempo di avere la concreta possibilità di coronare il loro sogno di indossare finalmente la divisa.

Tempi e modalità di adesione

Aderire alla nostra azione collettiva è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso Allievi Agenti Polizia”. Per rimanere aggiornato sulle novità clicca Mi piace sulla nostra pagina Facebook.

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Adesioni fino al 31 marzo 2018

Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano

Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.

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