Ricorso Concorso Polizia 2017: graduatoria e calendario rinviati al 27 ottobre
Salvis Juribus Law Firm ha sin da subito acceso i riflettori su quanto stava accadendo nel concorso pubblico per l’assunzione di 1.148 Allievi Agenti Polizia di Stato evidenziando le illegittimità presenti nel bando e segnalando le anomalie verificatesi nella prova scritta.
Lunedì 4 settembre 2017, tra moltissime polemiche ed incertezze, tutti i candidati hanno terminato le prove ed è ormai un dato certo che moltissimi partecipanti non avranno accesso alle successive prove fisiche a causa di un meccanismo assolutamente non trasparente ed arbitrario scelto dall’Amministrazione per l’accesso alle successive prove fisiche.
Infatti, pur avendo molti candidati superato la prova scritta con votazioni uguali o superiori alla soglia di sei decimi prevista dal bando, nondimeno, stante l’assurdo sbarramento previsto all’art. 12, comma 1 del medesimo bando, saranno esclusi dal prosieguo della procedura poiché non rientreranno nella soglia fissata dall’Amministrazione.
La pubblicazione dell’attesa graduatoria era prevista per oggi, 25 settembre, ma l’Amministrazione ha reso noto che “i lavori della Commissione esaminatrice ai fini dell’elaborazione della graduatoria della prova scritta sono ancora in corso. Pertanto, la pubblicazione del diario per le convocazioni della prova di efficienza fisica e dei successivi accertamenti psico fisici ed attitudinali, è rinviata al 27 ottobre p.v.”.
In ogni caso lo Studio, come già affermato, ribadisce che limitare l’accesso alla fase successiva del concorso esclusivamente a coloro che rientreranno nella soglia fissata successivamente dall’Amministrazione non è meritocratico. Infatti, tale ulteriore limitazione, che impedirà a coloro che si classificheranno oltre la soglia di accedere alla seconda prova, fa dipendere la progressione nel concorso da un fattore sottratto alla disponibilità del singolo partecipante, finendo per determinare incertezza sugli stessi requisiti richiesti per il superamento della prova e per escludere dal concorso candidati in ogni caso in possesso di requisiti culturali e professionali superiori al minimo fissato dall’Amministrazione nel bando.
Inoltre, a parte le numerose segnalazione ricevute che hanno evidenziato anche altri gravi profili di illegittimità, non ci pare giusto che ai candidati non sia stata data la possibilità di correggere le risposte inizialmente date e, poi, ritenute erronee dopo più attenta riflessione. L’Amministrazione non può, infatti, impedire che il candidato, nel corso della prova, applicando le sue conoscenze, possa rivedere una risposta inizialmente fornita ad uno o più quesiti.
Ultimi aggiornamenti sul ricorso per 1.148 Allievi Agenti
Dopo le recenti decisioni del T.A.R. Lazio, sede di Roma, si sono aperti nuovi e concreti spiragli di vittoria nel contenzioso azionato dal nostro Studio relativamente al concorso per il reclutamento di 1.148 Allievi Agenti, considerato che le stesse violazioni dell’anonimato e della par condicio dei concorrenti già accertate e sanzionate dai Giudici nel concorso per il reclutamento di 559 Allievi Agenti sono state commesse anche nel successivo concorso, come da noi evidenziato nei ricorsi che abbiamo proposto.
Recentemente, inoltre, il Consiglio di Stato ha confermato anche la bontà della nostra tesi sull’illegittimità del meccanismo predisposto dall’Amministrazione per l’accesso alle prove fisiche che ha lasciato fuori tantissimi candidati nonostante avessero riportato il punteggio minimo di 6/10 richiesto dal bando. I Giudici hanno affermato che <<le censure poste a sostegno del gravame – attesa la particolarità della procedura concorsuale in esame – necessitano dell’approfondimento proprio della fase di merito al fine di addivenire ad un chiarimento definitivo della portata applicativa dell’articolo 12, comma 1, del bando di concorso e del clausola di cd. doppio sbarramento ivi contemplato>>.
Mai la vittoria è sembrata così a portata di mano. Per questo motivo, lo Studio ha ritenuto opportuno e doveroso riaprire i termini di adesione al ricorso per consentire a tutti coloro che non hanno fatto in tempo di avere la concreta possibilità di coronare il loro sogno di indossare finalmente la divisa.
Tempi e modalità di adesione
Aderire alla nostra azione collettiva è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso Allievi Agenti Polizia”. Per rimanere aggiornato sulle novità clicca Mi piace sulla nostra pagina Facebook.
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Adesioni fino al 31 marzo 2018
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Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.
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