Concorso EAV, 350 assunzioni: illegittimo il requisito del voto minimo
È ora di finirla: le Amministrazioni non possono calpestare le leggi dello Stato a danno dei cittadini!
Ci riferiamo al concorso recentemente indetto dall’EAV srl – Ente Autonomo Volturno per la selezione di 320 diplomati e 30 laureati da inquadrare in figure professionali del vigente CCNL autoferrotranvieri con rapporto di lavoro full time e a tempo indeterminato.
Clicca qui per visualizzare il bando di concorso
Il bando prevede illegittimamente un voto minimo per l’accesso alla procedura selettiva, sia per i diplomati che per i laureati. In particolare, è previsto per i diplomati un voto minimo di 48/60 (vecchio ordinamento) e di 80/100 (nuovo ordinamento); per i laureati, invece, è previsto il possesso di un voto non inferiore a 105/110.
Il nostro Studio si sente direttamente coinvolto, poiché da anni ci battiamo con successo contro questo abuso, purtroppo sempre più spesso commesso dalle Amministrazioni pubbliche al solo fine di agevolare i lavori di selezione a danno dei candidati meritevoli. Per noi si tratta di una battaglia di legalità che portiamo avanti da anni con orgoglio e soddisfazione.
La disposizione, oltre a mortificare in maniera evidente il favor partecipationis, si pone in netto contrasto con quanto recentemente stabilito dalla legge delega n. 124/2015 che, all’art 17, punto d) reca: <<soppressione del requisito del voto minimo di laurea per la partecipazione ai concorsi per l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni>>.
È chiaro che se i laureati possono partecipare al concorso a prescindere dal voto di laurea, questo vale a maggior ragione per i diplomati, ai quali già viene richiesto il possesso di patenti o certificazioni specifiche.
Solo negli ultimi mesi i Giudici ci hanno dato ragione per ben 30 volte su questa specifica questione ammettendo i nostri ricorrenti a partecipare alle selezioni in meno di un mese.
Non possiamo togliere la speranza e l’entusiasmo a tanti giovani volenterosi della nostra Regione, che desiderano crearsi un avvenire stabile e sicuro per realizzare i loro sogni.
Ultimi aggiornamenti: il Giudice ci ha dato ragione
Abbiamo proposto ricorso al TAR per contestare l’abuso ed il Giudice ha accolto la nostra richiesta ammettendo un nostro Assistito alla selezione a prescindere dal voto di diploma.
<<Considerato che al pregiudizio lamentato dal ricorrente si possa ovviare, senza pregiudizio per l’interesse pubblico, mediante ammissione con riserva alla presentazione della propria candidatura nel profilo professionale prescelto, con dichiarazione del titolo di istruzione posseduto e del relativo voto, mediante compilazione del “form on line” ovvero, nel caso in cui perduri il denunciato blocco della piattaforma informatica, mediante la tempestiva presentazione di una corrispondente documentazione cartacea>> (T.A.R. Napoli, sez. III, decr.mon.caut. 12 ottobre 2018, n. 1478).
EAV si è opposto, ma il Giudice ha confermato l’ammissione al concorso
Subito dopo la pubblicazione del provvedimento che ha ammesso un nostro Assistito al concorso in questione a prescindere dal voto, l’EAV si è costituita nel giudizio ed ha chiesto la revoca del provvedimento.
Il Giudice ha, però, confermato il decreto affermando tra l’altro che: <<la prospettata sussistenza di blocchi informatici che impedirebbero la presentazione di una candidatura in difetto dei requisiti richiesti espone a rischio l’intera procedura di selezione, e quindi mette a repentaglio non solo la pienezza ed effettività della tutela giurisdizionale per il ricorrente, ma anche l’interesse pubblico e quello collettivo di tutti gli ammessi alla selezione, qualora il ricorrente sia di fatto escluso senza neppure avere avuto la possibilità di partecipare alla procedura unitamente agli altri concorrenti>> (T.A.R. Napoli, sez. III, decr.mon.caut. 23 ottobre 2018, n. 1512).
Altri nostri Assistiti sono stati ammessi a presentare la domanda
Si comunica che in data 29 ottobre 2018 il T.A.R. Napoli ha ammesso altri candidati che si sono rivolti al nostro Studio a presentare la domanda di partecipazione al concorso in questione a prescindere dall’odioso possesso di un voto minimo di diploma superiore.
Il Giudice ha, infatti, esteso la misura cautelare già concessa ribadendo che essa comporta <<essenzialmente da parte di EAV la eliminazione di blocchi informatici, nella misura in cui risultano in concreto sussistenti ed ostativi alla compilazione del prescritto form on line […] fatta salva l’ammissibilità di una corrispondente documentazione cartacea qualora per qualsiasi motivo permanesse un documentato blocco telematico>> (T.A.R. Napoli, sez. III, decr.mon.caut. 29 ottobre 2018, n. 1561).
Tutti coloro che possiedono un voto inferiore a quello richiesto dal bando possono rivolgersi con piena fiducia al nostro Studio per contestare l’illegittimo requisito loro richiesto. Per aderire all’azione collettiva non c’è bisogno di inoltrare la domanda di partecipazione al concorso!
Come aderire al ricorso
Aderire alla nostra azione collettiva è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso Concorso EAV 350 Assunzioni”. Per rimanere aggiornato sulle novità clicca Mi piace sulla nostra pagina Facebook.
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Adesioni aperte fino al 2 novembre 2018 (termine non prorogabile)
Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui
Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.