Esame Avvocato: no all’annullamento dei compiti se la busta con le generalità non è sigillata
Capita spesso che nella fretta di consegnare i compiti scritti, gli aspiranti avvocati dimentichino di sigillare la busta contenente le proprie generalità e la inseriscano nella busta di uno degli elaborati senza rimuovere la protezione della striscia adesiva.
Le Commissioni d’esame – spesso intransigenti e formalistiche – valutano questo comportamento come segno di riconoscimento intenzionale idoneo a violare la regola dell’anonimato e, quindi, procedono ad annullare tutti i compiti redatti dal candidato.
Salvis Juribus Law Firm si occupa da anni delle problematiche che riguardano l’esame di abilitazione all’esercizio della professione di Avvocato, tutelando con successo i candidati dagli innumerevoli abusi che spesso vengono perpetrati: superficialità nella correzione dei compiti, errata composizione delle Commissioni esaminatrici, violazione della privacy, mancato rispetto della procedura di settore, illegittimi annullamenti per asserita copia, etc.
Anche nel caso descritto – riguardante la mancata chiusura della busta contenenti i dati anagrafici del candidato – la giurisprudenza ha accolto le nostre tesi disponendo la ricorrezione dei compiti ad opera di Commissione diversa da quella che ha espresso il giudizio di annullamento.
Ciò che conta in questi casi non è tanto che l’omessa rimozione della protezione della fascia adesiva sia oggettivamente idonea a rendere riconoscibile il candidato, quale modalità anomala di confezionamento del plico rispetto a quelle ordinarie risultanti dalle istruzioni impartite ai candidati, quanto il fatto che l’astratta possibilità di riconoscimento non implica ex se violazione del principio dell’anonimato, dovendo emergere elementi idonei a provare in modo inequivoco l’intenzionalità del concorrente di rendere riconoscibile il proprio elaborato.
Già in passato, siamo riusciti a far affermare il principio secondo cui <<la mera scollatura della busta in cui sono riportate le generalità del candidato non integra gli estremi della riconoscibilità e, quindi, non determina l’invalidità dell’elaborato>> poiché tale circostanza deve addebitarsi alla mera accidentalità o al caso fortuito.
Come aderire al ricorso
È, innanzitutto, necessario presentare subito un’istanza di accesso agli atti alla Segreteria competente, istituita presso la Corte di Appello di appartenenza. Per fare ciò basta recarsi presso la Corte di Appello competente e compilare il modello che vi forniranno.
Aderire alla nostra azione è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso Esame Avvocato”. Il nostro Staff ti fornirà un parere gratuito circa l’opporunità di procedere con il ricorso.
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.
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