Scioglimento di Equitalia e nascita di Agenzia delle Entrate – Riscossione: ci siamo

Lo scioglimento delle società del gruppo Equitalia Servizi di riscossione S.p.A. e la creazione del nuovo Ente pubblico economico Agenzia delle Entrate – Riscossione è ufficialmente iniziato. Con una nota del  22 maggio 2017 Equitalia Servizi di riscossione S.p.A. ha infatti comunicato  al Ministero della Giustizia  che a seguito del decreto legge 193/2016, convertito nella Legge 255/2016 “le società del gruppo Equitalia che svolgono le funzioni della riscossione nazionale di cui all’art. 3, comma 1, del decreto legge n. 203 del 2005, sono sciolte, cancellate d’ufficio dal Registro delle imprese ed estinte, senza che sia esperita alcuna procedura di liquidazione. Dalla stessa data l’esercizio delle suddette funzioni è svolto da un nuovo ente pubblico economico, denominato “Agenzia delle Entrate – Riscossione”, che subentra a titolo universale nei rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali delle società sciolte ed assume la qualifica di Agente della riscossione con i poteri e secondo le disposizioni di cui al Titolo I, Capo II e al Titolo II, del D.PR. n. 602/1973”.

La sede rimarrà invariata e sarà sempre ubicata presso gli uffici di Roma siti in Via Grezar, 14 Identica anche la partita Iva ed il codice fiscale del nuovo Ente di riscossione. Diverso invece l’indirizzo di posta elettronica certificata che dal 1 luglio sarà protocollo@pec.agenziariscossione.gov.it.

Vediamo però nello specifico cosa prevede il D.L. 193/2016, convertito nella Legge n. 255/2016 e cosa comporterà la nascita del nuovo Ente. Innanzitutto Agenzia delle Entrate – Riscossione sarà, dal 1 luglio, una “costola” di Agenzia delle Entrate, pertanto, sarà sottoposta alla vigilanza del Ministero dell’economia e delle finanze.

Il compito di Agenzia delle entrate sarà quello di monitorare costantemente l’operato di Agenzia delle Entrate – Riscossione, secondi i principi di trasparenza e pubblicità. Il nuovo Ente di riscossione avrà comunque autonomia gestionale, contabile e di gestione e sarà formato da tre organi: il Presidente, il Comitato di gestione ed il Collegio dei revisori dei conti.

Il comitato di gestione sarà composto dal Direttore dell’Agenzia delle entrate in qualità di Presidente dell’Ente e da due componenti nominati dall’Agenzia medesima tra i propri dirigenti. I componenti del Comitato non percepiranno alcuna indennità, compenso o rimborso spese. Il suo compito sarà quello di deliberare, su proposta del Presidente, le  modifiche allo statuto e gli atti di carattere generale che disciplineranno l’organizzazione e il funzionamento dell’Ente, i bilanci preventivi e consuntivi, i piani aziendali e le spese che  impegneranno il bilancio dell’Ente per importi superiori al limite fissato dallo statuto. Il Comitato delibererà inoltre il piano triennale per la razionalizzazione delle attività di riscossione e gli interventi di incremento dell’efficienza  organizzativa ed economica finalizzata alla riduzione delle spese di gestione e di personale.

Agenzia delle Entrate – Riscossione sarà naturalmente dotata di uno Statuto che sarà approvato dal Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze e che andrà a disciplinare le funzioni e le competenze degli organi, le entrate dell’Ente nonché i casi e le procedure, anche telematiche, di consultazione pubblica sugli atti di rilevanza generale, promuovendo la partecipazione dei soggetti interessati.

Agenzia  delle entrate-Riscossione sarà sottoposta inoltre alle disposizioni del codice civile e delle altre leggi relative alle persone giuridiche private. Ai fini dello  svolgimento  della  propria  attività sarà autorizzata ad utilizzare anticipazioni di cassa.

Per quanto concerne la rappresentanza processuale il nuovo Ente sarà autorizzato ad avvalersi del    patrocinio dell’Avvocatura dello Stato competente per territorio, potrà stare in giudizio avvalendosi direttamente di propri dipendenti davanti al Tribunale e al Giudice di pace e sarà autorizzato ad avvalersi  del patrocinio dell’Avvocatura dello Stato competente per territorio che, in caso di questioni aventi notevoli riflessi economici, assumerà direttamente, sentito l’ente, la trattazione della causa. Disciplina invariata invece per quanto riguarda il patrocinio nei giudizi davanti alle Commissioni tributarie dove continuerà ad  applicarsi l’articolo 11, c. 2 del D.lgs 546/92.

Nessun pericolo invece per i rapporti di lavoro. Infatti il personale delle società del Gruppo Equitalia con contratto di lavoro a tempo indeterminato sarà trasferito al nuovo Ente con la stessa posizione giuridica ed economica maturata al momento del trasferimento, previo superamento di un’apposita procedura di selezione e verifica delle competenze. Il personale proveniente invece da altre amministrazioni pubbliche sarà ricollocato nella posizione giuridica ed economica posseduta originariamente nell’amministrazione pubblica di provenienza la quale sarà tenuta al riassorbimento di detto personale mediante l’utilizzo delle procedure di mobilità, prima di poter procedere a nuove assunzioni. Nel  caso in cui l’amministrazione di provenienza non disponga di posti vacanti nella propria dotazione organica, il personale in eccedenza potrà essere ricollocato presso altre pubbliche amministrazioni in carenza di organico.

Per quanto infine concerne il pacchetto azionario del Gruppo Equitalia l’Agenzia delle entrate acquisterà, al valore nominale, le azioni di Equitalia S.p.A. detenute dall’Istituto nazionale della previdenza sociale acquistando per effetto di tale cessione l’obbligo di versamento delle somme da  corrispondere  a qualunque titolo, in conseguenza dell’ attività di riscossione svolta, mentre le azioni di Equitalia Giustizia S.p.A. verranno cedute a titolo gratuito al  Ministero dell’economia  e delle finanze.