Scorrimento Polizia Stato 2019: basta agli abusi di potere, lo Studio è pronto al ricorso
L’ennesima presa per i fondelli a danno dei giovani! In questi giorni in Parlamento è in corso di conversione in legge il d.l. 14 dicembre 2018, n. 135 (c.d. decreto legge semplificazioni), recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione.
Senza temere di essere smentiti, possiamo definirlo “decreto discriminazioni”. Questo Studio, infatti, ha già acceso i riflettori sulla vicenda relativa allo scorrimento della graduatoria delle prove scritte del concorso per il reclutamento di 893 allievi agenti della Polizia di Stato, successivamente elevati a 1182, ossia la graduatoria dei c.d. civili.
Il Governo, infatti, sta valutando di assumere 1.851 nuovi agenti di polizia, ma a sorpresa è stato inserito un emendamento in base al quale saranno chiamati a svolgere le successive prove del concorso solo coloro che non abbiano compiuto i 26 anni d’età e che sono in possesso di un diploma di scuola superiore.
Cosa c’è di strano? Tutto! Il bando del concorso in questione, infatti, prevedeva che potessero partecipare al concorso coloro che non avevano superato il trentesimo anno di età prima del termine delle iscrizioni ed avevano conseguito la licenza media come titolo di studio.
A causa del citato emendamento, quindi, migliaia di aspiranti Poliziotti saranno buttati fuori dal concorso in virtù di una regola creata successivamente al concorso ed inizialmente non conosciuta.
Gli aspiranti poliziotti in questione sono stati, tra l’altro, già gravemente pregiudicati in passato quando – sempre a causa di un criterio non previsto dal bando – non vennero convocati a sostenere le prove fisiche poiché l’Amministrazione decise del tutto arbitrariamente di chiamare solo una piccolissima aliquota di partecipanti.
Basta! Le regole non si cambiano in corso d’opera, penalizzando dei giovani e meritevoli candidati che hanno già acquisito l’idoneità e che da molto tempo aspettano con fiducia di dimostrare il loro valore sul campo. Se l’emendamento dovesse passare, ci troveremmo di fronte ad una vergogna nazionale.
Auspichiamo fortemente un ravvedimento da parte del Parlamento. In caso contrario, lo Studio, fortemente indignato, annuncia fin da adesso l’avvio di una class action al fine di tutelare tutti gli aspiranti Poliziotti che, del tutto ingiustamente, si ritroveranno esclusi dal concorso. Stop agli abusi di potere.
Come aderire al ricorso collettivo
Aderire alla nostra azione collettiva è semplicissimo. È possibile aderire da tutta Italia inviando la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “ Adesione Scorrimento Allievi Agenti Polizia 2019”.
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Adesioni aperte fino al 30 aprile 2019 (Termine non prorogabile)
Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui
Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.
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