Space economy e legge sullo spazio
La “SPACE ECONOMY” è l’ espressione usata dagli specialisti dello spazio per chiarire che, ad oggi, i temi della difesa, del clima, dell’energia e dei trasporti sono indissolubilmente collegati con ciò che avviene nello spazio. Difatti molte tecnologie sviluppate per consentire all’uomo di andare sulla luna hanno ritrovato, successivamente, un utilizzo sulla terra.
Basti pensare all’importanza assunta dai satelliti nelle telecomunicazioni, nella mobilità ed in tantissime altre aree di applicazione.
L’ economia che ruota intorno al mondo delle attività spaziali ha assunto proporzioni enormi tant’ è vero che si calcola che il fatturato della “SPACE ECONOMY” si aggiri attorno ai 350 miliardi di dollari in cui il fatturato per servizi rappresenta il 70%, mentre, la manifattura rappresenta il restante 30%, ma ciononostante, le potenzialità di questo mercato non sono state ancora sondate a pieno.
L’Italia vanta una lunga tradizione nelle attività spaziali ed in tal senso si inserisce il varo di un Piano strategico per la SPACE ECONOMY che prevede un investimento di circa 4,7 miliardi di euro, coperto con risorse pubbliche, nazionali e regionali, oltre al contributo originariamente destinato alle politiche spaziali.
Tale Piano nasce dall’impegno della Cabina di Regia Spazio, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e prevede un ingente investimento nel settore spaziale nazionale, quale fattore di crescita per l’Italia.
Finora, quindi, il settore spaziale vanta numeri di rilievo, grazie all’impegno congiunto dell’Agenzia Spaziale Italiana, industria ed istituzioni. Si stima infatti che, in Italia, il giro di denaro legato allo spazio ammonta ad 1,4 miliardi di euro, 6 mila lavoratori specializzati nel settore ed un ritorno di 4 euro per ogni euro investito.
La recente approvazione del “DDL SPAZIO” apre una stagione di riforma per il settore spaziale italiano sottolineando l’importanza ed il contributo della SPACE ECONOMY in Italia.
La nuova legge ( Legge 11 gennaio 2018, n. 7) prevede, principalmente, che la direzione e il coordinamento delle politiche spaziali e aerospaziali vengono attribuiti alla Presidenza del Consiglio. Viene poi istituito un Comitato interministeriale che avrà il compito di definire gli indirizzi del governo in materia.
La Legge n.7/2018 rubricata “Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale e disposizioni concernenti l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia spaziale italiana» rappresenta dunque una nuova spinta verso la SPACE ECONOMY.
L’intervento del Legislatore sottolinea, oramai, il ruolo preponderante dell’economia dello spazio che, si spera possa affermarsi, nel breve tempo, come “potente driver di sviluppo economico e di conoscenza”.
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