Avvocati contro Cassa Forense: la petizione parte da Catania
Dal 13 gennaio al tribunale di Catania è attiva la raccolta firme per “la riduzione drastica e immediata dei costi della cassa forense” promossa dagli avvocati del foro etneo che si sono fatti promotori di un disagio avvertito a livello nazionale.
Come noto, chiunque risulta iscritto all’albo degli avvocati, indipendentemente da quanto fattura, deve versare un minimo di contributi previdenziali alla Cassa Forense. Tale minimo si attesta intorno ad euro 3.800 l’anno.
Gli avvocati catanesi hanno, allora, pensato bene di compiere una simulazione per prevedere il futuro importo della pensione: ebbene, pagando 3.800 euro l’anno, dopo circa 35 anni di lavoro, si ha diritto ad una base pensionistica pari ad euro 370,00…
La petizione attivata dai difensori catanesi contesta costi esorbitanti relativi ai soli organi di amministrazione e controllo dell’ente previdenziale di categoria. Quasi 3 milioni di euro. A questa cifra si arriva sommando gli emolumenti annuali dovuti per le cariche: il Presidente percepisce circa 73 mila euro ed il suo vice 56 mila. Cui si aggiungono 413 euro a titolo di gettone di presenza.
La petizione è stata lanciata da avvocati non aderenti ad alcuna associazione o sindacato e si tratta di: Goffredo D’Antona (primo firmatario), Monica Foti, Salvatore Manna, Dario Pruiti, Biagio Tinghino, Francesco Aurichella. La sottoscrizione è iniziata sui social network apponendo in una pagina evento la firma completa ed il foro di appartenenza. In 24 ore hanno aderito in 200. Adesso, si continua anche nelle aule del tribunale catanese.
“In questo momento storico la crisi dell’Avvocatura è evidente a tutti – si legge nella petizione – tanti Avvocati fanno sacrifici enormi ogni due mesi per pagare quanto dovuto, togliendo risorse economiche all’aggiornamento professionale, alla retribuzione dei collaboratori”.
“Assistiamo a continue cancellazione dagli Albi da parte di avvocati di tutte l’età per difficoltà di ogni tipo, ma tra queste proprio il pagamento della Cassa forense”. Poi in riferimento ai costi di gestione degli organi si dice “sono palesemente inopportuni e, ci consentirete, indecorosi”.
È stata attivata anche una mail cui possono scrivere tutti gli avvocati interessati ad aderire all’inziativa legalteamcatania@yahoo.com mentre su Facebook anche il gruppo TribunaleCatania sta promuovendo la raccolta firme e diramando informazioni.
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