Tribunale di Verona, sez. III Civile, sentenza 29 ottobre 2015" src="http://www.salvisjuribus.it/testaruba/wp-content/uploads/2016/04/Tribunale-di-Verona-sez.-III-Civile-sentenza-29-ottobre-2015-avvocato-bravo.jpg" itemprop="image">
<span itemprop="name">Tribunale di Verona, sez. III Civile, sentenza 29 ottobre 2015</span>
Tribunale di Verona, sez. III Civile, sentenza 29 ottobre 2015
L’art. 4, comma 8, d.m. n. 55/2014 (che prevede un aumento sino ad un terzo delle spese poste a carico della parte soccombente), ha il duplice scopo di scoraggiare pretestuose resistenze processuali e, soprattutto, di valorizzare, premiandola, l’abilità tecnica dell’avvocato che, attraverso le proprie difese, sia riuscito a far emergere che la posizione del suo assistito era chiaramente e pienamente fondata nonostante le difese avversarie e senza dover ricorrere a prove costituende e quindi solo grazie al proprio apporto argomentativo.
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