L’ex moglie non si può opporre al divorzio credendo che il matrimonio è indissolubile
Cass. Civ., sez. VI Civile – 1, ord., 11 gennaio 2016, n. 212
a cura di Giuseppe Di Micco
Con l’ordinanza in esame, gli Ermellini hanno rigettato il ricorso proposto dalla ex moglie che a tutti i costi voleva opporsi al divorzio del marito. Già in sede di appello, i giudici avevano considerato manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla donna, atteso che la decisione del giudice italiano non attiene al vincolo matrimoniale, ma bensì agli effetti civili dello stesso che i coniugi chiedono nel momento in cui effettuano la trascrizione del matrimonio religioso. Tuttavia, la donna non rassegnata, propone ricorso alla Corte di Cassazione, sostenendo che lo Stato italiano ponga in essere un abuso nel momento in cui permette la cessazione degli effetti civili del matrimonio religioso, violando il principio di indissolubilità.
La Suprema Corte rigetta apertamente tali motivi di ricorso L’indissolubilità è un requisito del matrimonio religioso, previsto soltanto “nell’ordine morale cattolico e nell’ambito dell’ordinamento canonico” affermano infatti, ma non anche recepito nell’ordinamento italiano. Per cui il vincolo “non può avere alcuna incidenza sugli effetti civili del matrimonio concordatario, né può precludere il diritto strettamente personale ed irrinunciabile, riconosciuto ai coniugi dall’ordinamento italiano di far cessare gli stessi effetti civili“. Né, inoltre, vengono offerti dalla donna elementi idonei a mutare tale orientamento.
Il ricorso viene rigettato e la donna è condannata alle spese di lite.
Segui la nostra redazione anche su Facebook!
Sei uno Studio Legale, un’impresa o un libero professionista? Sponsorizzati su Salvis Juribus! Scopri le nostre soluzioni pubblicitarie!
Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Ideatore, Coordinatore e Capo redazione avv. Giacomo Romano
Copyrights © 2015 – Salvis Juribus - ISSN 2464-9775
Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
The following two tabs change content below.
Giuseppe Di Micco
Laureato in Giurisprudenza con votazione di 110 e lode, tesi in diritto canonico, relatore prof. Mario Tedeschi. Ha svolto la pratica forense presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, mediante una diretta attività di partecipazione alle udienze in tribunale, nonché nello studio dei casi pratici per la redazione di atti giudiziari e pareri. Praticante abilitato, collabora presso studi legali in materia di diritto civile e diritto del lavoro. Dottore di ricerca in diritto canonico ed ecclesiastico presso l’Università degli Studi di Milano, ha approfondito come tema di ricerca il problema della consumazione del matrimonio nei diritti religiosi (diritto ebraico, canonico, ed islamico). Collaboratore alle cattedre di diritto ecclesiastico, diritto canonico, diritti confessionali e storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa, del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli. Collabora attivamente anche presso le strutture ecclesiali, in particolare negli ambiti liturgici e della formazione giovanile.
Latest posts by Giuseppe Di Micco (see all)
- Misera et Misercordia. La lettera apostolica che dice sì all’assoluzione del peccato di procurato aborto - 12 January 2017
- Si al cognome della madre - 3 January 2017
- Matrimonio e consumazione nei diritti religiosi (Tesi di dottorato) - 23 December 2016