L’immobile acquistato in comunione è di entrambi i coniugi
a cura di Giuseppe Di Micco
E’ un principio che nuovamente ha riaffermato la Cassazione con una sentenza del 28 aprile. In particolare il caso di specie controverteva sul mancato rispetto delle distanze legali nella costruzione di un edificio costruito personalmente da uno dei coniugi su un fondo di proprietà comune degli stessi.
Secondo la Cassazione, se uno solo dei coniugi costruisse un immobile su un fondo comune, tale fabbricato rientra nel patrimonio della comunione legale per accessione.
Diverso il caso in cui un coniuge costruisse un edificio su un terreno di proprietà esclusiva dell’altro coniuge. In tal caso l’immobile va considerato di esclusiva proprietà del coniuge proprietario del terreno, mentre al coniuge non proprietario, che abbia contribuito alla costruzione, spetta solo il diritto di ripetere le somme sborsate dall’altro coniuge.
Inoltre, il giudizio va necessariamente integrato nei confronti dell’altro coniuge solo quando la controversia ha ad oggetto il diritto sul bene che è in comunione legale. Non va, invece, integrato il litisconsorzio quando si chiede al giudice una decisione che incide sulla validità ed efficacia del contratto, anche se l’altro coniuge fosse rimasto estraneo alla formazione dell’atto.
Segui la nostra redazione anche su Facebook!
Sei uno Studio Legale, un’impresa o un libero professionista? Sponsorizzati su Salvis Juribus! Scopri le nostre soluzioni pubblicitarie!
Usa la nostra utility per il calcolo del danno biologico di lieve entità!
Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Ideatore, Coordinatore e Capo redazione avv. Giacomo Romano
Copyrights © 2015 – Salvis Juribus - ISSN 2464-9775
Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
The following two tabs change content below.
Giuseppe Di Micco
Laureato in Giurisprudenza con votazione di 110 e lode, tesi in diritto canonico, relatore prof. Mario Tedeschi. Ha svolto la pratica forense presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, mediante una diretta attività di partecipazione alle udienze in tribunale, nonché nello studio dei casi pratici per la redazione di atti giudiziari e pareri. Praticante abilitato, collabora presso studi legali in materia di diritto civile e diritto del lavoro. Dottore di ricerca in diritto canonico ed ecclesiastico presso l’Università degli Studi di Milano, ha approfondito come tema di ricerca il problema della consumazione del matrimonio nei diritti religiosi (diritto ebraico, canonico, ed islamico). Collaboratore alle cattedre di diritto ecclesiastico, diritto canonico, diritti confessionali e storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa, del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli. Collabora attivamente anche presso le strutture ecclesiali, in particolare negli ambiti liturgici e della formazione giovanile.
Latest posts by Giuseppe Di Micco (see all)
- Misera et Misercordia. La lettera apostolica che dice sì all’assoluzione del peccato di procurato aborto - 12 January 2017
- Si al cognome della madre - 3 January 2017
- Matrimonio e consumazione nei diritti religiosi (Tesi di dottorato) - 23 December 2016