PCT, ipotesi di abuso posizione dominante per Net Service
L’Antitrust ha aperto «un’istruttoria nei confronti di Net Service S.p.A. per accertare eventuali condotte abusive che avrebbero riguardato l’intera filiera dei sistemi informatici per lo svolgimento di servizi che attengono alla funzione giudiziaria», ossia Net Service, «oltre ad aver realizzato e a gestire la piattaforma per il funzionamento del processo civile telematico (PCT), per conto del Ministero della Giustizia», vende ai professionisti del settore, in concorrenza con altre imprese, i software applicativi necessari alla redazione e invio degli atti telematici.
Abuso di posizione dominante?
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha affermato che «la posizione dominante sul mercato a monte consente all’impresa di conoscere in anticipo rispetto ai concorrenti l’evoluzione del linguaggio informatico, perfezionando prima degli altri le versioni aggiornate dei software applicativi da vendere a valle». Da ciò «discende per Net Service un obbligo concorrenziale di mettere tempestivamente a disposizione dei concorrenti le stesse informazioni di cui dispone per lo sviluppo di software applicativi. Il mancato rispetto di tale obbligo pone rilevanti rischi competitivi. La società potrebbe così estendere indebitamente sul mercato a valle il potere monopolistico di cui dispone sul mercato a monte, tramite condotte discriminatorie in grado di ostacolare lo sviluppo di offerte concorrenziali quali, per esempio, la comunicazione incompleta e intempestiva delle nuove specifiche tecniche».
Ai sensi dell’art. 14 della l. n. 287/90 è stata avviata così un’istruttoria nei confronti della società Net Service S.p.A. per accertare l’esistenza di violazioni della concorrenza ai sensi dell’art. 102 del TFUE.
Il procedimento deve essere concluso entro il 31 maggio 2017.
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Ideatore, Coordinatore e Capo redazione avv. Giacomo Romano
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avv. Giacomo Romano
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Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali.