Parcella avvocato: nell’opposizione a d.i. l’onere della prova è a carico del professionista

Parcella avvocato: nell’opposizione a d.i. l’onere della prova è a carico del professionista

Corte di Cassazione, sez. II Civile, 4 ottobre 2016, n. 19800

In tema di opposizione a decreto ingiuntivo avente ad oggetto il pagamento di prestazioni professionali, la parcella corredata dal parere del competente Consiglio dell’Ordine di appartenenza del professionista non ha valore probatorio nel giudizio di opposizione, in cui il creditore opposto assume la veste sostanziale di attore e su di lui incombono i relativi oneri probatori ex art. 2697 c.c., «ove vi sia contestazione da parte dell’opponente in ordine all’effettività e alla consistenza delle prestazioni eseguite o all’applicazione della tariffa pertinente e alla rispondenza ad essa delle somme richieste».

Per determinare tale onere probatorio a carico del professionista non è necessario che la contestazione mossa dall’opponente sia dotata di carattere specifico, essendo bastevole anche una contestazione di carattere generico (Cass. n. 3463/10).

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avv. Giacomo Romano

Ideatore, coordinatore e capo redazione at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali.

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