Se la banca non produce tutti gli estratti conto il saldo iniziale parte da zero
Tribunale di Rimini, 11 novembre 2015, n. 1398
Il giudice del Tribunale di Rimini ha revocato il decreto ingiuntivo di una banca poiché, in sede di opposizione, quest’ultima non produceva la copia integrale degli estratti conto.
Secondo il giudice la “lista dei movimenti” o degli scalari non è sufficiente a supplire il mancato deposito degli estratti conto, perché si tratta di documenti dichiaratamente diversi dagli estratti conto, oggetto di formazione incerta, mai comunicati al correntista e dallo stesso sonoramente contestati nel caso di specie.
Il saldo del conto corrente, al fine di accertare il credito della banca, deve essere determinato a decorrere dal primo estratto conto depositato agli atti, e partendo dal “saldo zero”.
Soltanto la produzione degli estratti conto a partire dalla data di apertura del conto corrente consente di pervenire, alla determinazione del credito della banca, sempre che la stessa non risulti addirittura debitrice, per interessi non dovuti.
Pertanto, non si può pervenire al saldo del conto solo sulla base del saldo registrato alla data di chiusura e della documentazione relativa all’ultimo periodo del rapporto, dal momento che quest’ultima non consente di verificare gli importi addebitati nei periodi precedenti per le operazioni passive e per gli interessi, che costituiscono la base di computo per i periodi successivi (cfr. Cass., Sez. 1^, 25 novembre 2010, n. 23974; 10 maggio 2007, n. 10692).
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avv. Giacomo Romano
Ideatore, coordinatore e capo redazione at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali.