Ti è arrivata una citazione in causa e non sai cos’è meglio fare?

Ti è arrivata una citazione in causa e non sai cos’è meglio fare?

Ti è arrivata una citazione in causa e non sai cos’è meglio fare? Puoi scegliere se costituirti in giudizio oppure no. Di seguito analizzeremo come conviene comportarsi e soprattutto cosa fare. 

Come ben sappiamo, il dato degli incidenti stradali è in leggero calo rispetto agli anni precedenti. Nel 2017 l’Istat ci comunica che sono stati 174,933 gli incidenti stradali con lesioni personali in Italia, in leggero calo rispetto al 2016.

Tali dati possono essere legati alla maggiore “educazione” dei conducenti delle auto grazie alle migliaia di campagne di sensibilizzazione che vediamo quotidianamente in televisione o, ancora meglio, grazie all’effetto deterrente causato dagli autovelox o, in generale, dalle forze dell’ordine presenti sul territorio.

Ciò detto, può essere di aiuto alla collettività dei cittadini per evitare i c.d. incidenti mortali o comunque di gravi entità, però rimane ancora alto il numero di incidenti più lievi che avvengono in città. Naturalmente il dato aumenta o diminuisce anche in base alla città di riferimento. Una città ben servita dai mezzi pubblici avrà un numero nettamente minore di incidenti rispetto ad un’altra priva di autobus o metropolitane.

Come si gestisce un incidente stradale

La prima cosa da fare appena si subisce un incidente stradale è quella di soccorrere eventualmente le persone ferite a causa dello stesso. Circostanza al quanto ovvia direte voi, ma non scontata, visto che ancora oggi sono numerosi in Italia i processi penali per omissione di soccorso (Art. 593 comma 2 del codice penale)[1].

Successivamente, sarà cura di entrambe le parti fotografare i mezzi incidentati e i luoghi del sinistro anche in attesa dell’arrivo delle Autorità competenti per i dovuti rilievi.

Inoltre, dato fondamentale, anche in vista di una risoluzione non bonaria della vicenda, sarà quella di trascrivere i dati del soggetto coinvolto nell’incidente (e/o del motociclo o dell’autovettura), nonché i nominativi e i numeri di telefono dei possibili testimoni per un eventuale e futuro processo.

Tutto quanto detto fin ora sarà cura della Polizia Municipale o di altra autorità, però in attesa del loro arrivo, che può non essere imminente, conviene sicuramente preventivamente acquisire tutti i dati possibili.

Cosa fare per evitare una citazione in Tribunale

L’incidente, ovviamente, sarà gestito in modo diverso se tu l’hai causato oppure l’hai subito. Per maggiore chiarezza, analizziamo entrambe le circostanze.

Se hai subito un incidente stradale ed hai subito danni al veicolo o, addirittura danni personali, la prima cosa che devi fare è far certificare ogni cura medica o riparazione del mezzo.

Una volta raccolto tutta la documentazione dovrai, tramite un legale, inviare una lettera di risarcimento danni all’assicurazione di controparte, denunciando in sinistro e, quindi, raccontando tutto l’accaduto.

Questo è il modo migliore per cercare di ottenere un giusto indennizzo per il danno subito.

Analizzando, invece, lo stesso problema dal lato opposto, ovvero da chi ha causato l’incidente, sarà cura dello stesso comunicare all’assicurazione l’evento dannoso che ha causato, o tramite il CAI (circolazione amichevole di incidente) o tramite una denuncia presso la propria assicurazione.

Cosa fare se non si trova una risoluzione bonaria della controversia

Prima di notificare un atto di citazione, l’attore deve esperire un ulteriore tentativo di conciliazione tramite la negoziazione assistita, che in tema di risarcimento del danno da circolazione di veicoli, assume carattere obbligatorio.

Ed invero, in questo caso, l’art. 3 del D.l. n. 132/2014 dispone che l’esperimento del procedimento di negoziazione assistita è condizione di procedibilità della domanda.

Quanto detto significa che se l’attore non tenta di trovare un accordo prima di istaurare il giudizio, il giudice, d’ufficio, o il convenuto, a pena di decadenza, possono rilevare l’improcedibilità dello stesso entro e non oltre la prima udienza.

Se nonostante negoziazione assistita non si è trovato un accordo bonario, è quasi scontato ricevere un atto di citazione.

L’atto di citazione viene notificato dall’attore, ovvero colui che ha dato inizio all’azione di risarcimento, al convenuto, cioè chi sta subendo l’azione, che solitamente è chi ha commesso il danno.

Ricevuto tale atto, potrai decidere se costituirti in giudizio e quindi recarti presso un avvocato di tua fiducia, oppure, se non presentare alcun atto in giudizio a tua difesa e lasciare che la giustizia faccia il suo corso. Infatti se non ti costituisci in giudizio, il processo continuerà ugualmente contro di te.

Se deciderai di farti difendere in giudizio, dovrai recarti presso il tuo legale di fiducia con l’atto di citazione e tutta la documentazione dell’incidente che hai raccolto nel tempo, e quindi anche il nominativo dei possibili testimoni.

Ed invero, in base al valore della causa, la stessa potrà trovarsi davanti al Giudice di Pace (valore fino a 5.000 € per le cause relative a beni mobili, o comunque non superiore a 20.000€ per cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli)[2], o davanti al Tribunale civile se il valore è superiore.

Il legale, preso atto della citazione, redigerà una comparsa di costituzione e di risposa entro i tempi stabiliti dal codice di procedura civile, inserendo nell’atto difensivo tutti i dati utili che hai raccolto, nonché articolando i mezzi di prova per dimostrare la “irresponsabilità” nei fatti a te contestati.


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